Non vi lascerò orfani

DANY 53 (08/05/2009) - Voto: 5/5
brava Daria! Ho ritrovato le stesse sensazioni provate quando e' mancato mio padre, in particolare, in alcune righe che ho scritto allora, ho usato anch'io le'espressione "sembra che ti strappino un braccio, un brandello di carne" e condivido l'opinione secondo la quale il dolore per la perdita di un genitore e' diversa a seconda dell'eta' che si ha; puo' sembrare ovvio ma e' solo vero, l'ho visto quando mia figlia ha perso il padre: e' stato un dolore gridato e poi metabolizzato, il mio e' stato piu' silenzioso, meno rabbioso, ugualmente intenso ma piu introspettivo e intimo. Ha saputo trattare l'argomento con una dose d "leggerezza" necessaria, sono contenta averlo letto malgrado le emozioni forti che mi ha suscitato.
Cristiana (04/05/2009) - Voto: 3/5
L'ho comprato per curiosità. Mi sono detta "vediamo come scrive e cosa ha da dire la Bignardi". L'ho letto d'un fiato, più per scoprire dove volesse arrivare che per averlo trovato coinvolgente, un po' noioso, l'ho trovato preparatorio per chi non ha ancora perso i genitori (io li ho entrambi): sembra voler riconciliare i figli con i genitori in vista dell'ineluttabile separazione. Mi sono posta una domanda, ricorrente nel corso della lettura: sarebbe stato pubblicato se l'avesse scritto uno sconosciuto? Forse no, forse l'editore ha voluto proporci semplicemente la storia di famiglia della Bignardi.
chiara (30/04/2009) - Voto: 3/5
Mediocre. L'ho comprato sulla fiducia visto che la stimo come giornalista ma, una volta finito, mi ha lasciato un senso di "incompletezza": sembra quasi Daria abbia perso l'occasione di scavare un po' più a fondo sugli argomenti e sia rimasta alla superficie. La stessa sensazione che mi lasciano, ogni tanto, anche le sue interviste. Peccato.
V@nI11@ (26/04/2009) - Voto: 4/5
Carino,scorrevole,vita vera,vissuta,(la sua):lettura di un giorno. Non vorrei osare ,ma un po'di errori di "virgole" e "punti" non messi nelle frasi,un po' tanti nomi/personaggi da ricordare,anche ripetitiva nelle frasi(specialmente alla fine)però tutto sommato scritto abbastanza bene,non banale:non le solite "letture astratte e inventate" e "mattoni". Ma soprattutto non penso assolutamente, come dice la recensione di Anna: che voglia speculare su un dolore così grande! Buona lettura!
Lorenza (20/04/2009) - Voto: 4/5
Daria Bignardi non mi è mai stata simpatica! I libri che consigliava a Radio dj non mi sono quasi mai piaciuti! Trovo che nelle sue interviste sia spesso in difficoltà (a volte ho l'impressione che i suoi ospiti la guardino con commiserazione) ma devo dire che il libro mi è piaciuto molto. Sembra veramente scritto con il cuore. Non per speculare ma semplicemente per far sapere. Magari anche per esorcizzare/metabolizzare quello che ha vissuto. Io mi ci sono ritrovata molto. Grazie Daria!