Pastorale americana

Aldo (16/05/2020) - Voto: 5/5
E' un libro bellissimo, l'abilità di Roth si conferma ancora una volta, e si riassume in questo suo capolavoro. E' un libro assolutamente da leggere, una sottile ma quanto mai evidente critica, alla politica americana
ems (15/05/2020) - Voto: 5/5
Libro che ti tiene incollato alle sue pagine dall'inizio alla fine. Roth racconta un uomo; lo spoglia uno strato alla volta fino a mostrarne la parte più intima della sua persona, il tutto attraverso la descrizione degli eventi che segnano la sua vita. Meraviglioso!
Alessandro (15/05/2020) - Voto: 4/5
Pastorale americana è un libro sul rapporto conflittuale di odio e amore verso l'America, visto dai punti di vista di due persone completamente differenti: un padre ed una figlia. Ambientato durante i turbolenti anni della guerra del Vietnam, in un certo modo è la rappresentazione del contrasto tra vecchio e nuovo, tra conservatori e rivoluzionari, tra la lotta per ciò che è giusto e tra ciò che è conveniente. E' probabilmente, il libro migliore che Roth abbia mai scritto, ma tuttavia ci sono alcune sezioni del libro che ne appesantiscono la lettura, digressioni che potrebbero essere benissimo saltate
je (13/05/2020) - Voto: 5/5
Philip Roth in questo libro propone uno spaccato di pura storia moderna americana, sintetizzandolo in un conflitto generazionale e ideologico. Lo stile incalzante dell'autore lascia il lettore in una perenne smania di conoscere quello che accadrà dopo, senza tuttavia fornire alcun indizio. Ne emerge una critica tagliente allo stereotipo del'american dream.
Giada (13/05/2020) - Voto: 3/5
"Aveva imparato la lezione peggiore che la vita possa insegnare: che non c'è un senso." L'inconsistenza e la fugacità del sogno americano, l'ingiustizia della vita e la sua mancanza di senso sono al centro di Pastorale americana. La vita di Seymour Levov, detto Lo Svedese -apparentemente perfetto, irreprensibile e di successo- viene sconvolta da una tragedia familiare che farà vacillare la sua intera vita, le sue certezze, distruggendo i doni che sembrava aver ricevuto da madre natura. Libro denso, profondo e ricco di spunti di riflessione, ma a tratti troppo prolisso nelle descrizioni tecniche e ridondante sui medesimi temi portati avanti per un numero sproporzionato di pagine.