Il silenzio dell'onda

Annalisa (19/04/2012) - Voto: 5/5
Bello, molto bello, una soria di cui si percepisce il sapore...un libro positivo, carico di sentimento.
giancarlo (10/04/2012) - Voto: 1/5
premetto due cose, la prima e' che prima di leggere un libro mi piace leggere piu' opinioni possibili per poi confrontarmi mentalmente, la seconda premessa riguarda che di questo autore ho letto tutto, quindi e' uno scrittore che mi piace, soprattutto per la sua scrittura coinvolgente. Di questo libro devo dire che difficilmeto riesco a capire chi ha dato 5, e ha detto che questo e' il piu' bel libro di Carofiglio. Secondo me e' stato scritto per doveri di editoria, nel senso che Carofiglio aveva l'obbligo di scrivere un libro, e tanto per fare ha scritto un qualche cosa che non ha ne capo ne coda, non ha ne sale, ne pepe. Sinceramente dover ricordare questo libro solo perche' un tassista romano fa rivivere in poche righe, la storia di Roma nei film, mi pare che sia veramente poco. Tutto il resto e' noia, e addirittura sono errate alcune considerazioni che vengono fatte sul ruolo dei carabinieri/poliziotti che vengono destinati a certi compiti. quindi in definitiva un libro da sconsigliare
Marisa (05/04/2012) - Voto: 5/5
Bella scrittura,bella trama. Non avevo ancora letto niente dell'autore, una bella sorpresa.
Sandro (22/02/2012) - Voto: 1/5
E' da tempo che forse ho troppe aspettative, che cerco tra le parole di un libro dei profondi significati...o anche solo banali storie avvincenti. E questo è uno dei casi più ecclatanti in cui entrambi i presupposti sono stati puntualmente disattesi. Trama confusa, tema trattato con evidente leggerezza, finale da comiche, sogni di Giacomo intercalati in un contesto che non c'entra un fico secco. Sconsiglio vivamente un'opera "indicibile" del genere, l'autore credo abbia bisogno di una lunghissima pausa riflessiva, salvo il suo primo, gli altri sono stati tutti flop clamorosi.
cardellino (10/02/2012) - Voto: 1/5
troppe sagge parole. molto più belli quelli con l'avvocato guerrieri. certe volte è meglio essere umili e modesti. qi mi pare si cerchi di fare letteratura, ma con scarsi risultati.