Piccoli suicidi tra amici

Marcella (18/09/2018) - Voto: 3/5
Prima opera letta di questo autore a me sconosciuto, ammetto di averlo scelto per il formato del libro ( edito iperborea) e per la trama che ho trovato anticonvenzionale, questo mi ha incuriosito ancora di più. Arto ci narra le vicende dei Morituri Anonimi, ecco come gruppo di persone adulte ha deciso di chiamarsi. Ebbene si uno svariato numero di persone . estranee tra loro, che per svariati motivi hanno deciso di suicidarsi. L'incontro di queste persone è alquanto singolare, attraverso un annuncio su un giornale si incontrano in un sala conferenza e li decidono di intraprendere questo viaggio per Europa per raggiungere un luogo adatto e suicidarsi tutti insieme con convinzione di causa. Devo ammettere che durante il viaggio, caratterizzato da vicende bizzare così un pò da movimentare il tragitto, questa convinzione di causa andava sempre più scemando. Il viaggio è diventato un inno alla vita, più ci si avvicinava a questo ideale luogo di morte più le persone stringevano rapporti tra loro e più capivano che la vita forse tutto sommato non è cosi brutta. Il romanzo in se mi è piaciuto, la trama stravagante in un certo qual modo ti convince, forse l'unica cosa che mi ha un pò cosi distratto sono le sue lunghe descrizioni o di paesaggi oppure di scene. Sicuramente gli darò un altra possibilità leggendo qualcos'altro.
Felice Coppola (18/09/2018) - Voto: 4/5
Un gruppo di aspiranti suicidi composto da circa una trentina di finlandesi decide di mettersi in viaggio per compiere insieme il gesto finale e porre fine alla loro misera esistenza. In un viaggio attraverso l’Europa in un pullman di lusso, all’insegna della condivisione dei problemi, la comitiva di disperati sarà inevitabilmente raggiunta dal nemico dal quale aveva tentato di scappare: la vita. Talvolta trovarsi faccia a faccia con la morte accresce irrimediabilmente la voglia di vivere.
Cristina (27/07/2018) - Voto: 2/5
La parte più gradevole è la postfazione di Diego Marani , per il resto il sense of humour finlandese mi sfugge totalmente .
Attilio Alessandro (12/04/2018) - Voto: 3/5
Premesso che non amo il genere di comicità grottesca tra disperati ammalati paranoici et similia , qui ammetto di essermi divertito a leggere. Tutto il racconto è molto lieve e piacevole.
(10/04/2018) - Voto: 5/5
Pungente e divertete con un umorismo molto strano