Molto forte, incredibilmente vicino

danicicletta (13/05/2020) - Voto: 3/5
Questo libro l'ho comprato tanto tempo fa, ma poi è rimasto inspiegabilmente li, nella pila dei libri da leggere ma che, per qualche motivo, non iniziavo mai. C'è da dire che ho attraversato un momento particolare della mia vita per cui...ci sta. E' un libro strano questo, che cerca di narrare l'angoscia che ha seguito l'11 settembre da un punto di vista di un bambino dalla famiglia un po' particolare. Ci sono momenti in cui è veramente toccante, altri che si perde via in pagine di rara noia. Non è un libro brutto, non è un libro facile.
marcello (30/11/2016) - Voto: 2/5
Qualche apprezzabile sprazzo di lucidità, tanto 11 settembre vissuto con angoscia e disperazione, storia non conclusa di una chiave e tanto tanto nulla per me non comprensibile con tutta la dedizione possibile
Carol (12/09/2016) - Voto: 4/5
Intenso, commovente, ben costruito, ricco di spunti per riflettere, ben scritto, originale. A volte lo stile è un po' ridondante e artificioso, ed anche alcuni episodi sembrano un po' inverosimili, ma questa è la caratteristica dei libri di questo autore, come se il mondo, le persone e i sentimenti fossero guardati con una lente di ingrandimento. Una sorta di iperrealismo che a volte sfocia nell'irreale, come il realismo magico dei sudamericani. Non do cinque solo perché in alcuni punti è inutilmente ripetitivo. Segnalo al lettore che afferma che il bambino protagonista avrebbe meritato qualche sberla in più dal padre, che il bambino è affetto da qualche sindrome particolare, credo della sfera autistica (lo scrittore non lo dice mai chiaramente ma ce lo fa capire da una serie di indizi) che notoriamente non si cura con le sberle... Infine segnalo all'editore che la versione digitale (epub) del libro penalizza notevolmente la lettura e non solo per la presenza di immagini. Andrebbe migliorata.
katia (29/08/2016) - Voto: 5/5
devastante, commovente. Un libro che lascia il segno.
luca (23/08/2016) - Voto: 2/5
Delusione. L'unico libro di Foer che non mi abbia detto nulla, a dispetto del tema trattato (per motivi diversissimi, ho apprezzato e letteralmente divorato tanto 'Ogni cosa è illuminata' che 'Se niente importa'). Questo invece l'ho trovato veramente prolisso e noioso. Speriamo con il nuovo in imminente uscita di ritrovare il Foer brillante ammirato negli altri due capitoli