La rete a maglie larghe

chiara Grassi (06/05/2002) - Voto: 5/5
scritto molto bene e i personaggi sono perfetti, soprattutto l'accusato: sembra di vivere in prima persona la sua amnesia e la sua pazzia. Il commissario è OK, e il dialogo è quasi sempre ben condotto. Anche se lo si può includere nella letteratura gialla, va ben al di sopra della media, e forse è quasi superiore a Mankell, svedese anche lui.
Emanuele (22/03/2002) - Voto: 3/5
Simpatico il personaggio del commissario. Simpatici i suoi colleghi. Clima molto misterioso all'inizio del libro. Finale non all'altezza della prima parte(come spesso capita nei gialli).