La ragazza in fuga

Rebecca (09/09/2018) - Voto: 5/5
Mi è dispiaciuto che sia finito, lo consiglio
Manuela Capri (12/10/2017) - Voto: 5/5
Definire questo romanzo, molto semplicemente, come la rappresentazione dei fatti quotidiani di una famiglia, sarebbe uno sbaglio, perché c’è molto di più. Carol Louise Taylor scava magistralmente dentro una realtà familiare di dolore, nella quale le due figure principali, la moglie Jo ed il marito Max, rimangono intrappolate dopo la perdita del loro primogenito Henry. Di primo acchito la figura femminile, secondo una tradizione culturale oramai massificata, appare la più debole, incapace di risalire la china per la morte di Henry. Eppure Jo riuscirà gradualmente a strapparsi via l’etichetta della donna indifesa, riacquistando l’equilibrio psichico grazie al grande amore verso la seconda figlia Elise. Il padre, in apparenza più forte, è colui che deve dare sostegno alla famiglia per continuare a vivere, per buttarsi alle spalle tutto il dolore vissuto. Egli diviene il caregiver di Jo, come tale una figura sottoposta a gravi situazioni di stress e pressioni psicologiche, anche causa la sua stessa professione di giornalista addentro a casi di malavita. Impreparato a tutto questo, Max, ormai privo di senno, arriverà ad una drastica soluzione per un malinteso senso d’amore nei confronti di Elise.
Caterina 55 (07/10/2017) - Voto: 4/5
Un'altra ottima prova di questa scrittrice. Consigliato.
Pupottina (25/08/2017) - Voto: 5/5
Ottimo lo stile narrativo. Ingarbugliata, quanto basta, ed estremamente avvincente la trama. Consigliato.
Francesca (05/08/2017) - Voto: 4/5
Avvincente, scorrevole, un buon thriller. Ma ho preferito la ragazza senza ricordi