Questo corpo mortale

Alina (05/04/2012) - Voto: 4/5
Non siamo ai livelli di "Nessun testimone" ma la George non delude, avvicente e minuziosa come sempre.
Lina (02/04/2012) - Voto: 4/5
E' il primo libro che leggo di questa autrice e devo dire che mi è piaciuto molto anche se la soluzione ad un certo punto risulta abbastanza chiara. Nonostante questo però è un romanzo che si legge velocemente e piacevolmente a dispetto delle sue 654 pagine che potevano essere anche meno a mio avviso. Nel complesso però è una buona lettura che consiglio! Sicuramente leggerò anche gli altri romanzi della George!
michela (25/10/2011) - Voto: 5/5
A me è piaciuto molto. Finalmente la George che ricordavo nei suoi "vecchi" libri
franca (23/08/2011) - Voto: 4/5
Inizio subito il mio commento dando completamente ragione a Simona per l'inserto della vicenda del piccolo John che ho trovato molto orripilante. La mia opinione è che sia una denuncia alle autorità preposte alla tutela dei minori. Per me la George va letta a prescindere, anche dagli ultimi romanzi che, sebbene abbia letto critiche su di loro negative, ho trovato comunque leggibili. Una cosa va sottolineata: la George è Linley, è Barbara, è Simone, è Nkata. Senza di loro i suoi romanzi sono monchi, e non è certo una persona odiosa come Isabella che li può sostituire, almeno nel mio cuore. Come al solito (e questo l'ho sottolineato in altre mie recensioni) la scrittrice si sofferma troppo sulla viabilità, elencando vie, strade, parchi, giardini, quartieri, etc. che solo chi è inglese (e forse nemmeno loro) capirebbero, allungando la trama inutilmente e confondendo il lettore. Inoltre ho notato che negli ultimi romanzi la George pone al centro della trama degli attrezzi poco conosciuti ai più: nella Donna in rosso gli strumenti usati nelle rampicate; in questo gli attrezzi per coprire i tetti con la paglia? spiegazioni troppo tecniche che ingarbugliano le idee. Però le do' atto che in questo libro non ha usato le solite volgarità che eccedono solitamente nei suoi testi, ed in particolare ha evitato dialoghi familiari di una violenza, ed ancora volgarità, che personalmente faccio fatica ad accettare e comprendere. Ultimo appunto: trovo che la ragazzina indiana sia di una antipatia, e di una saccenza, veramente detestabile. Nel complesso un bel romanzo, anche se non do' il massimo del voto perché di lei ho letto veramente, in passato, quasi dei capolavori.
jeja (29/07/2011) - Voto: 5/5
Trovo che Elizabeth George sia una delle poche scrittrici che riesce sempre a mantenere un ottima qualità nei sui romanzi. Mi é piaciuto molto.