Punizione

elena (01/10/2018) - Voto: 4/5
la George a me piace sempre tanto
Mari (23/09/2018) - Voto: 4/5
L'importanza della ricerca verità in un intreccio di suspense e coinvolgimento.E' un'altro libro della serie dell’Ispettore Lynley (e del sergente Barbara Havers) leggermente sottotono rispetto agli altri. I personaggi cercano di dipanare il caso di un suicidio. Ma secondo me, la caretteristica più riuscita è proprio la caratterizzazione di alcuni personaggi secondari, come Isabelle Ardery.
Liz (22/09/2018) - Voto: 1/5
Un titolo che è una profezia...fra i rarissimi abbandonati
Maria De Liberto (22/09/2018) - Voto: 4/5
Per chi ha letto tutti i libri di Elisabeth George, intuisce subito che la punizione è per Barbara Havers (sergente di Scotland Yard) che ha avuto l'ardire di contravvenire agli ordini e di andare in Italia per seguire una indagine per omicidio che non le competeva. Il supervisore la porta con sè a controllare l'indagine svolta da altri in merito a un "suicidio" di un diacono, in una stazione di polizia dove era stato arrestato per pedofilia. Il supervisore non cerca altro che finire in fretta e tornare a Londra, ma naturalmente Barbara è come un cane, non molla l'osso.... Cerca e cerca, dopo altri morti, la verità emerge. Bello e interessante.
Rosy (21/09/2018) - Voto: 5/5
Un thriller per passare qualche giorno in buona compagnia. Il romanzo è scritto bene con molti colpi di scena. Ti tiene con il fiato sospeso fino alle ultime battute. Analizza tutti gli insidiosi meccanismi che si attivano quando diciamo una menzogna. Molto introspettivo per certi versi. Lettura che consiglio!
Marina (18/09/2018) - Voto: 5/5
Ottimo, come tutti quelli della scrittrice, salvo uno ( Prima di ucciderla). Elizabeth George è piacere assicurato
paola (12/09/2018) - Voto: 1/5
noiosissimo sino all'ultima pagina , non attira l'attenzione del lettore
(10/08/2018) - Voto: 5/5
Come sempre un ottimo libro della serie dell'ispettore Lynley.
Isa (06/08/2018) - Voto: 4/5
"Ormai tremava perchè l'alcol era diventato un'esigenza fisica. Quella che prima era una scelta, adesso era una necessità."
Paolo (05/08/2018) - Voto: 1/5
Sono riuscito a leggere soltanto fino a metà, poi la noia ha prevalso. Una girandola di personaggi per cui non ho provato empatia e che non sembrano comporre una storia comune, una narrazione lenta arricchita da inutili battute. Sono sicuro, come scritto in altre recensioni, che la storia prende corpo verso la fine. Ma allora perché tante inutili pagine all'inizio?
(24/07/2018) - Voto: 4/5
Ancora una volta l autrice fa centro ,
Daniele (23/07/2018) - Voto: 4/5
Libro che si legge bene, non di altissima tensione ma che prende specialmente nel finale. Ottima la profilazione dei protagonisti che genera coinvogimento e attenzione. Consigliato
Elena (16/07/2018) - Voto: 5/5
La George è sempre la George.... adoro il suo modo di scrivere, è uno dei pochi autori di cui conservo tutti i libri. In questo romanzo la ritrovo nei suoi tempi migliori. Assolutamente imperdibile, difficile staccarsene quando si comincia...
Attilio Alessandro Bollini (11/07/2018) - Voto: 5/5
Finalmente un bellissimo romanzo ai migliori livelli di questa bravissima Scrittrice. La cosa che più adoro della scrittura della George è che mi fa sentire SEMPRE in Gran Bretagna... miracolosamente perché lei è americana! Leggerlo mi ha procurato un vero piacere e lo consiglio a tutti.
chicca (25/06/2018) - Voto: 4/5
Dopo due romanzi mediocri, la George è tornata!