E liberaci dal padre

FRANCO (30/07/2008) - Voto: 5/5
E' stato il primo libro che ho letto di questa scrittrice, ed è stato come ricevere un pugna nello stomabo visto l'argomento trattato. poi ho letto altri libri della stessa autrice, ma questo è quello che mi ha colpito di più.
Antonio Ciccarelli (09/02/2005) - Voto: 3/5
Come sempre vale la pena di leggere Elizabeth George, perchè sa veramente scrivere! Sa entrare nell'animo dei personaggi...come quello di Barbara Havers, tormentato dalla morte del fratello e dalla pazzia dei genitori...e quello di Lynley, damerino nobile che però non disdegna la compassione per le persone più umili....Il finale è la parte più bella del romanzo, gli ultimi due capitoli sono stupendi, anche se il libro nel complesso è meno appassionante che "Un Pugno di cenere".
ELISA (04/11/2004) (04/11/2004) - Voto: 3/5
BELLO,NON ENTUSIASAMENTE PERO' SECONDO ME E' DA LEGGERE!
mielino (19/02/2004) - Voto: 3/5
Ho scoperto la George attraverso "in presenza del nemico",e mi è sembrato inevitabile risalire all'esordio dell'autrice che,non mi ha affatto deluso.Come al solito la vicenda è quasi un pretesto per descriverci mirabilmente la psicologia e le sfaccettature dei vari personaggi.Sembra di vederli,di sentirli respirare.Lo stile della George è impeccabile e affascinante,ricorda a tratti la Highsmith,pur non eguagliandola nella"perversione".Il libro in questione non delude anche se ho trovato l'epilogo un pò affrettato e con troppa carne al fuoco.
zobie (17/02/2004) - Voto: 4/5
Appassionante, coinvolgente e trascinante.. a me la George piace..sarà quell'atmosfera british...ma riesce sempre a tenermi con il fiato sospeso fino alla fine! Non è un capolavoro, ma per chi ama i gialli io lo consiglio.