Fiore di roccia

Megghi_9 (02/08/2023) - Voto: 5/5
La scrittura di Tuti in questo romanzo è spettacolare. Il racconto della storia di Agata è quasi realistico, Tuti coniuga perfettamente la crudeltà della guerra con la pietà delle donne friulane, che allo stesso tempo sono tenaci e resistenti, proprio come i fiori di roccia. Tuti non si perde in orpelli, racconta la vita vera e proprio questo è il valore aggiunto che contribuisce a dare maggior credibilità al racconto. Tra i libri più belli degli ultimi mesi.
simo75 (31/07/2023) - Voto: 5/5
Un buono regalo in libreria… una scelta affrettata…, un inizio svogliato..., ed invece mi ritrovo tra le mani un diario di guerra tra le montagne meravigliose delle nostre Alpi. Gli sforzi dei nostri soldati ligi all’obbedienza dei superiori, fame, freddo, gli stenti a sopravvivere, le difficoltà logistiche a combattere tra le rocce, tutto descritto in maniera sublime. Ma soprattutto ciò che mi ha lasciato una perla nel cuore, è la storia dell’inesauribile forza di queste donne, “le portatrici carniche”, di cui se n è parlato troppo poco, alle quali tutti dovremmo onorare il loro immenso sforzo e coraggio al contributo bellico, colmo di umanità! Consiglio questo meraviglioso libro a chi è amante dei racconti della prima guerra mondiale, e ricordare più spesso di amare la nostra Patria difesa con il sangue di troppi Italiani, uomini e fiori di roccia…… !!!!
Amos (19/07/2023) - Voto: 5/5
Non lo definirei romanzo, ma quasi un “diario”. Mi meraviglio come la Tuti possa essere riuscita ad entrare nel personaggio di Agata. Bisogna rendersi conto che l’ambientazione è di un secolo fa e sono passate alcune generazioni da allora. Le mentalità si sono evolute ed illustrarle così bene deve aver comportato una lunga ricerca ed un approfondito studio. Comunque io non vedo tanto un libro sulla guerra, quanto un saggio sulla psicologia di quell’epoca. E non condivido il pensiero di chi vede un linguaggio troppo ricercato nella stesura del racconto. C’è una fluidità che invoglia a continuare la lettura fino alla fine.
!Elisa! (06/06/2023) - Voto: 5/5
Credo davvero che questo libro sia il capolavoro di Ilaria Tuti, devo ancora leggere "Come vento attaccato alla terra", mi sento comunque di dire che siamo decisamente parecchie spanne sopra la serie di Teresa Battaglia. Ho trovato questo romanzo di una potenza incredibile, credo che al suo interno venga data voce a tutti i sentimenti di quella terra e di quelle persone durante la Grande Guerra, con profondità e rispetto. Ringrazio per aver portato alla luce la storia delle Portatrici, di cui purtroppo nessuno a scuola, o in altri ambienti, ci ha mai parlato. Figure eroiche e quasi mitologiche per noi donne e uomini di questo secolo, da cui dobbiamo solo imparare. Con rispetto è mia intenzione, appena potrò, visitare Timau e il suo museo. Spero che l'autrice ci regali ancora romanzi così.
Pesce Luna (11/05/2023) - Voto: 3/5
Non conoscevo la storia delle Portatrici, donne delle Alpi Carniche che salivano sulle cime a rifornire di munizioni e viveri i soldati sul fronte austro-ungarico durante la Prima guerra mondiale. A Ilaria Tuti debbo quindi uno speciale ringraziamento per aver illuminato queste figure che appartengono di diritto alla Storia e di cui si conosce troppo poco. La trama scorre piacevolmente in una narrazione in prima persona che ci accompagna sulle vette e si resta affascinati dalle descrizioni e da una scrittura molto evocativa. Purtroppo la storia è costruita secondo canoni troppo attuali tali da risultare, a volte, forzati. Ottimo libro per iniziare a approfondire l'argomento.