Il telefono senza fili

(15/10/2017) - Voto: 5/5
Malvaldi non mi delude mai.
nanni (04/05/2016) - Voto: 2/5
Nonostante che resti una lettura piacevole in generale, quest'ultimo romanza è mi è piaciuto meno. Probabilmente il filone è divenuto un po' ripetitivo per aver ricalcato gli stessi schemi e i personaggi non hanno più la vivacità derivante dall'originalità. Credo che la votazione sia un po' più bassa del dovuto per un po' di delusione rispetto alle aspettative.
Giacomo Bellini (20/11/2015) - Voto: 5/5
Non condivido i giudizi negativi. Malvaldi è abile a rendere ancora vivo il mondo di Pineta, con i quattro vecchietti e il barista Massimo. Il giallo nei suoi romanzi non ha mai avuto grandi pretese, si tratta di un romanzo simpatico da leggere, e ci riesce benissimo. E' positivo peraltro che lo scrittore non si fossilizzi solo su questi personaggi, ma scriva anche altri romanzi (particolarmente interessanti i gialli storici). Fenomenale come si destreggia con il dialetto toscano.
Susanna (07/11/2015) - Voto: 5/5
Sempre deliziosi i portatori di protesi del bar Lume, sempre acuto e divertente il barrista Massimo. Un libro piacevolissimo
patrizia b. (01/09/2015) - Voto: 2/5
Aggiungere un'altra recensione dopo trentaquattro mi sembrava inutile, però perché non dire anche la mia? Piattissimo nella prima metà, si risveglia un poco nella seconda parte, solo per lo svolgimento della storia e crcare di capire fra le curve gaussiane ed altri matematicismi com'è che si arriva alla soluzione, che però si capiva in anticipo. Forse un poco di riposo occorre, come a tanti altri scrittori che scrivono in serie (cito, ad esempio, De Giovanni, Gazzola ed altri che mi sono rifiutata di leggere per la seconda volta). Chiedo scusa a Marco Malvaldi, perché lui è davvero simpatico.