L' altro capo del filo

Alberto (12/05/2020) - Voto: 4/5
L'intramobtabile Camilleri con un'altra indagine del commissario Montalbano, passano gli anni, ma ogni libro ti tiene incollato alle pagine come fosse il primo
Luigi (11/05/2020) - Voto: 5/5
E' il primo romanzo che leggo sia di Andrea Camilleri che del commissario Montalbano. L'ho trovato semplicemente stupendo. Una pagina tirava l'altra, non riuscivo a smettere di leggerlo, allorché l'ho terminato in soli due giorni. La prima parte mi è piaciuta molto, gli sbarchi sono un fatto che caratterizza oggi molte coste del sud Italia, e l'indagine del commissario è stata a dir poco sorprendente. Un romanzo che consiglio vivamente a tutti, un bellissimo libro per un grande maestro della letteratura contemporanea.
culturaspettacolo (25/09/2019) - Voto: 5/5
Ciò che affascina, in ogni romanzo di Andrea Camilleri, è quella sua capacità di introdurre immediatamente il lettore in una quotidianità così autentica che si ha l’impressione di averci convissuto e conviverci nella maniera più naturale e più totale. E’ l’Italia, è la Sicilia di oggi come la mostrano giornali e televisione, reportage e talk show, ma senza quel tanto di costruito o di arbitrariamente sottolineato che rende meno efficace e quasi meno autentico lo stesso documentario. Nel romanzo, invece, in quel sapore dialettale delle frasi, nell’attenzione al dettaglio minimo ma emotivamente più vivo, si può praticamente vedere la processione di migranti che a ondate si riversano sulle spiagge della Sicilia, si può sentire il loro pena, la paura e il pianto dei bambini, la fame e la disperazione dell’esilio coatto. Si vivono quei momenti drammatici con l’indignazione dell’autore e con la sua umanità offesa, senza sterile rabbia ma con un moto di più viva simpatia per i personaggi che già ci sono familiari: Fazio, Catarella, Mimì e soprattutto lui, Montalbano, tutti impegnati allo spasimo nello sforzo di soccorrere, accogliere, condividere, anche contro l’ottusa incomprensione e la feroce indifferenza di tanti. Ma il male è in agguato in tante forme e loro sono comunque lì, a sbrogliare contorte matasse che, una volta dipanate, rivelano aberrazioni del cuore e della mente ed astute macchinazioni per occultare il delitto. Montalbano affronta le situazioni col solito, ostinato, senso del dovere, seppur talvolta sembri riluttante, non tanto davanti alla fatica che ogni indagine comporta, quanto davanti al logorio psicologico che produce la consapevolezza delle maligne storture della mente umana.
Letizia (25/09/2019) - Voto: 5/5
Uno dei più bei romanzi di Camilleri degli ultimi anni. Scrittura in stato di grazia, tristezze e luci del commissario. Non è solo il meccanismo ben oliato, è un romanzo veramente bello che spariglia le carte in tavola, con degli affondi nella tristezza, che lo arricchiscono. Il modo in cui è raccontato è particolare e lirico. Veramente bello.
kate (23/09/2019) - Voto: 5/5
Ci sarebbe tanto da poter scrivere per definire Camilleri e il suo Commissario Montalbano, grandioso, superbo, unico e irripetibile. Uno scrittore e un maestro immenso!! Grazie per averci regalato tanta bellezza