Il passeggero del Polarlys

theglobe (19/09/2019) - Voto: 5/5
Con la sua atmosfera nordica in mezzo al mare ti fa sognare, poi con la scrittura aulica e introspettiva di Simenon, il libro è servito.
Lapo (05/01/2019) - Voto: 4/5
L’Autore si spinge in ambientazioni per lui inusuali, su un mercantile in crociera lungo i fiordi norvegesi, con l’iniziale presentimento del malocchio che il capitano sente aleggiare sull’imbarcazione e che si rivelerà un effettivo presagio di traversie. Ma le atmosfere rimangono le stesse, dense e tenebrose, e gli ingredienti sono analoghi – una enigmatica donna fatale, un passeggero introvabile, un misterioso assassinio a bordo durante la navigazione, un terzo ufficiale dal comportamento ambiguo – e creano quelle arie torbide ed equivoche così familiari a Simenon. Il lettore avverte il freddo polare nelle ossa, gli odori pesanti di letti disfatti, i profumi dozzinali, il lezzo del pesce trasportato che avvolge la nave. Anche lontano dai climi parigini o della provincia francese lo scrittore fornisce una prova del suo stile inconfondibile.
dario g p (23/11/2018) - Voto: 5/5
Uno dei più bei romanzi di Simenon, mi è piaciuto tantissimo. Bella l'ambientazione a tinte nordiche a bordo in un cargo, intenso l'intreccio di relazioni umane.
Giovanni (23/09/2018) - Voto: 4/5
Simenon non si smentisce mai.Anche in questo che é uno dei suoi primi romanzi(scritto ottantasette anni fa!)sono presenti gli elementi che caratterizzano tutta la sua produzione letteraria,ossia una profonda analisi psicologica dei personaggi,un ambiente chiuso,un paio di delitti e una vasta gamma di quelle umane passioni che possono mettere in moto gli eventi più incredibili.Davvero notevole il personaggio del comandante Petersen e di Katia,orchestrati magnificamente e già molto ben definiti dopo poche pagine.Ciò che l'autore mette in risalto,come di consueto in gran parte delle sue opere,é come vizi di varia natura possano spingere le persone a cadere sempre più in basso negando loro qualsiasi possibilità di redenzione,assecondando quella che sembra essere una tendenza autodistruttiva innata nell'animo dell'essere umano.Ennesima,grandissima prova di uno dei giganti della letteratura di tutti i tempi
Roberto de Rubertis (07/06/2018) - Voto: 5/5
Fantastico finora,tranne i Maigret,il libro più bello.Incanta il viaggio lungo i fiordi norvegesi,si percepisce il movimento del mare ed il viaggio sulla nave.Tutto accade durante il viaggio da Amburgo al nord della Norvegia