Il fondo della bottiglia

Daniele (18/10/2019) - Voto: 5/5
Bellissima scoperta Simenon. Questo romanzo, duro, apro, elegantemente ruvido e alcoolico è uno dei migliori romanzi "americani" che abbia letto.
anna F. (06/03/2019) - Voto: 4/5
un romanzo coinvolgente ed emozionante, bellissimo
Oneiros (14/02/2019) - Voto: 5/5
Una incredibile sorpresa. Un libro meraviglioso, asciutto, tagliente, spigoloso.
rosa (22/09/2018) - Voto: 5/5
Splendido questo libro. Ma non il solito romanzo alla Simenon. C'è una cupezza e un clima talmente negativo in questo romanzo che spiazza. Si stenta quasi a riconoscerne l'autore. Si arriva ad odiare i personaggi di questa storia. Alla fine magari li si capisce anche, ma sicuramente li si odia.Cosi come si resta affascinanti dalla accurata descrizione del Sud degli States, dove è ambientata la storia, un Sud arcaico chiuso nelle sue regole e nel suo razzismo mal celato. Simenon ci presenta una storia in cui la realtà diventa sempre più sfocata e irreale, come se vista attraverso l'ennesimo bicchiere di whiskey Per capire il perchè di un tale romanzo è utile tornare alla biografia di Simenon e a quel 1948 data della stesura di questo romanzo ma anche di importanti e drammatici eventi personali. Un Simenon insolito, ma impeccabile e convincente come sempre.
Elena (21/09/2018) - Voto: 4/5
Romanzo molto cupo e pessimista,simile a "La neve era sporca".Si legge meno scorrevolmente rispetto ad altri ma risulta comunque piuttosto coinvolgente per quanto riguarda i sentimenti contrastanti di P.M. nei confronti del fratello .La riflessione finale del protagonista è ,per me almeno, una delle più acute,crude e talmente belle da risultare dolorose per la loro verità.Non è il Simenon che preferisco ma ne risulta una lettura che arricchisce.