Il segreto del commendator Storace. Ovvero, quando si dice morire sul più bello

Vale (10/11/2019) - Voto: 5/5
Ma che bello questo libro! Davvero una sorpresa per me che non conoscevo l’autore. Una scrittura raffinata, pulita, garbata. Mi è piaciuto moltissimo. Leggerò di sicuro anche gli altri!!
Silvia (23/09/2019) - Voto: 4/5
Carino, anche se ho apprezzato di più altri libri dello stesso autore. Le ambientazioni sono sempre pregevoli e rievocano una Italia bella e caratteristica, coi suoi bar, i suoi circoli, i suoi negozi. La trama interessante così come il finale a sorpresa!
Grazia (22/09/2019) - Voto: 5/5
Questo, dopo I garbati maneggi delle signorine Devoto e Lo strano caso di Maria Scartoccio, è il terzo romanzo di Bistolfi che leggo. Una lettura piacevole e arguta, una affettuosa rievocazione di tempi e ambienti che, come concittadina e coetanea dell'autore, conosco bene e nei quali mi sono ritrovata. I personaggi di queste storie, tuttavia, sono un campionario di umanità piuttosto universale. La struttura narrativa è avvincente, con esito a sorpresa verso il quale il lettore attento viene condotto da una serie di indizi ben disseminati, il tutto supportato da un buon linguaggio, scorrevole, ma ricco e sfaccettato, e di questi tempi non è poco.
Luisa (11/03/2019) - Voto: 4/5
Secondo libro di questo autore che leggo. Dopo le "garbate" signorine Devoto, un altro personaggio molto ben caratterizzato. La figura del Commendator Storace è tratteggiata benissimo in poche righe con una semplicità di linguaggio davvero sorprendente. Come il precedente romanzo, anche qui la vita di provincia d'altri tempi è protagonista. Bell'intreccio giallo anche se, per certi versi, piuttosto prevedibile in vari punti.
Ritochka (12/10/2018) - Voto: 4/5
Come chi mi ha preceduto, ritengo il libro piacevole, ben scritto, coinvolgente. Una ambientazione nel passato rappresentata da una scrittura moderna e scorrevole. Dal punto in cui la storia vira al "giallo", tutto scorre in frettissima. Consigliato, sì!