I giorni dell'eternità. The century trilogy. Vol. 3

Viola (20/11/2017) - Voto: 5/5
Questo libro è sicuramente il miglior romanzo che abbia mai letto (per quanto riguarda gli anni della guerra fredda e seguenti), nonostante le 1212 pagine non è un "mattone" ed è in grado di tenerti con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Ogni capitolo, nonostante l'antipatia verso alcuni personaggi (che, beh, ci sta anche), mi ha dato l'opportunità di appassionarmi e condividere le gioie e i drammi di George J., Maria S., Jasper M., Ursula (Beep) D., Dave ed Evie, Wolly e Karolin, Rebecca e Bernd (i miei preferiti) e i russi Dimka e Tanja. Questo libro mi ha insegnato tanto e, non a livello di storia, ma a livello di storie di vita. I giorni dell'eternità non parla solo di "personaggi". Parla di uomini e donne, ognuno con i propri demoni e il proprio "bagaglio d'esperienze". Nessuno uguale all'altro. Lo consiglio vivamente a chiunque prediliga le persone piuttosto che le nozioni.
Luchito (24/09/2017) - Voto: 4/5
Terzo capitolo della saga dedicata al Novecento: la narrazione parte in svantaggio rispetto ai due capitoli precedenti vista l'assenza del pathos legato alle due guerre mondiali ma ha dalla sua parte la vicinanza temporale degli eventi. L'autore ci guida attraverso le vicende dei discendenti delle famiglie dei primi capitoli nella storia del dopoguerra fino ai giorni nostri passando dall'Europa agli Stati Uniti, dalla costruzione del Muro di Berlino agli assassinii dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King, dalla guerra fredda alla crisi missilistica di Cuba, dalla guerra in Vietnam al movimento hippie, fino al crollo dei regimi filo-sovietici. Al solito un sapiente intreccio tra avvenimenti reali e romanzati, la cosiddetta storia con la S maiuscola e minuscola, che fanno scorrere veloci le oltre mille pagine. Personalmente ho trovato più avvincenti le trame ed i personaggi ambientati in Germania e più deboli quelle in Inghilterra: nel mezzo colloco Stati Uniti e Unione Sovietica.
And the Oscar goes to …. (20/05/2017) - Voto: 3/5
Ken Follet, dove sei?! Decisamente inferiore ai primi due libri della trilogia, per non parlare di I Pilastri della Terra e di Mondo Senza Fine. 1063 pagine banali e prevedibili. Penoso il tentativo di attrarre il lettore con le troppe, troppe scene di sesso. Una vera ossessione. Non mi sono neanche piaciute le continue e dettagliate descrizione degli abiti e delle acconciature. Siamo a livello di fotoromanzo. Peccato.
misko (31/10/2016) - Voto: 5/5
che "fatica" a leggere questo romanzo e così anche altri due perché sai che è successo così e vorresti che non finisse come sai che è finito, quanti inganni, quanto fanatismo (la russia in primis) e poi ci meravigliamo del islam di oggi
Paolo Numana (10/03/2016) - Voto: 5/5
Premetto che ho letto tutti e tre i libri in fila. Ho scelto di aspettare l'uscita di tutti i libri per gustarmi la storia in maniera continuativa e senza interruzioni memore delle esperienze pregresse in cui non ho assaporato fino in fondo libri della stessa saga usciti a distanza di anni. Detto questo il mio voto è unico nel complesso dell'opera di Follett che trovo narrativa di forte intrattenimento per il lettore che abbina un autore non di molto lontano ai suoi lavori più belli come la Cruna dell'ago ed I pilastri della terra. La ricetta è quella solita che Follett sa esporre in maniera magistrale con una lettura veloce e mai noiosa seppur di quasi 3300 pagine. La storia del 900 è ben descritta e fa da cornice, più che in altre opere di questo autore, alle vicissitudini di molte famiglie disegnate con maestria e che intrecciano emozioni e sentimenti che fanno sentire vivo l'animo del lettore. Non manca il sesso che ovviamente accompagna l'autore in quasi tutte le sue opere, ma devo dire che non è mai esagerato. Voto massimo a questa monumentale opera di Follett che sa attirare il lettore pagina dopo pagina nella storia desiderando conoscere le sorti dei personaggi.