Kafka sulla spiaggia

mara regonaschi (15/01/2019) - Voto: 4/5
Come poteva non piacermi questo strambo romanzo magico che, attraverso strani viaggi, continuo movimento e sogno, spinge i protagonisti nella direzione della conoscenza, in specie del proprio io, del sé e del proprio ruolo nel mondo. Ma Murakami lo fa con mirabile scrittura e con perfetto stile orientale, sovrapponendo la realtà all'irreale, l'esperienza al sogno, il tangibile all'impossibile, fino a disorientare il lettore, che può faticare a compiere questo viaggio visionario e onirico (senza però MAI annoiare). Romanzo complesso e metafisico che richiede approfondimento e riflessione, che contemporaneamente affascina e turba, soprattutto il lettore occidentale culturalmente così distante da questo modo di raccontare "bizzarro". E siccome il romanzo ha oltre 500 pagine... bisogna affrontarlo con consapevolezza e destrezza!
Ali (23/09/2018) - Voto: 5/5
Questo libro pone le radici in un romanzo di formazione ma spiega le ali verso mondi esoterici e misteriosi. Murakami ha saputo mescolare sapientemente elementi sovrannaturali, fantastici e talvolta orrorifici con un realismo spiazzante di rapporti interpersonali e labirinti mentali da cui i protagonisti, le cui vite scorrono come due binari paralleli, dovranno trovare una via di uscita. Le pagine di Kafka sulla spiaggia sono delle vere e proprie montagne russe di emozioni..si passa dalla malinconia ad una felicità pura ed ingenua, dal sorriso amaro al dramma, il tutto raccontato sulla falsa riga del realismo magico, ma con un grande livello di profondità e saggezza.
Sevinch (26/04/2018) - Voto: 4/5
Libro intenso, onirico e, pur se a tratti appare inconsistente, non puoi smettere di leggere. Il fatto poi che susciti pareri così discordanti lo rende assolutamente imprescindibile per chi ama la lettura.
cristina (23/04/2018) - Voto: 3/5
Ho letto il libro saltando parecchi passaggi e la comprensione della vicenda non ne ha risentito perchè in questa storia tutto è finalizzato ad un estremismo metaforico (stavolta credo abbia esagerato). Troppo lungo e lento in moltissimi passaggi, ma del resto mi pare che questo sia lo stile di Murakami, costruire dialoghi e situazioni apparentemente banali e insignificanti. Alcune trovate puerili poteva evitarsele, ma tant'è... Murakami è così, prendere o lasciare. Per fortuna ho capito che i suoi libri è meglio prenderli in prestito piuttosto che comprarli.
loredana73 (15/09/2015) - Voto: 5/5
Se mi avessero raccontato di cosa parla il libro probabilmente non lo avrei neanche aperto. Invece amo iniziare un libro non sapendone nulla. L'inizio della storia è un po' lento ma pian piano è diventato irresistibile: i personaggi sembrano descritti con l'acquerello, non sai bene se sono reali e in quale dimensione lo sono ma ti attraggono e ti coinvolgono. E' proprio vero che quando un autore è bravo conta poco l'argomento del libro quanto le sfumature!