La regola dell'equilibrio

Giordalbo (23/04/2020) - Voto: 3/5
La scrittura è sempre scorrevole, il personaggio del protagonista interessante, gli spunti giuridici anche. Ma la trama è davvero debole. Non al livello dei precedenti.
Massimo F. (18/04/2020) - Voto: 3/5
Una storia forse non troppo intrigante, ma l’occasione per una serie di riflessioni interessanti sull’etica della giustizia e sui ruoli che la animano. Il tutto raccontato molto bene e con chiarezza, grazie alla sapienza e all’esperienza di un addetto ai lavori. Consigliato.
Fabio (26/03/2020) - Voto: 3/5
Molto lento e noioso e comunque troppo moralistico. L'Autore è anche ossessionato dal tempo e dalla morte e a 48 anni è poco comprensibile. Mancano completamente l'umorismo e l'ironia che caratterizzano i racconti di Guerrieri e le divagazioni teoriche e procedurali sono davvero troppe. Non all'altezza delle migliori opere di questo Autore.
enrico (27/09/2018) - Voto: 3/5
Onestamente, dopo aver letto i primi tre libri dedicati all'avvocato Guerrieri, mi aspettavo molto di più. Libro discreto, soprattutto grazie alla parte finale (le prime cinquanta pagine sono piuttosto pesanti anche per tutta una serie di descrizioni e precisazioni "giuridiche" piuttosto noiose). Da valutare con attenzione l'acquisto.
Roberto T. (19/09/2018) - Voto: 2/5
Questo quarto libro che tratta i casi giudiziari dell'avvocato Guerrieri mi ha deluso parecchio. Reduce dalla lettura dei primi tre romanzi, mi ritrovo ora un protagonista non più ironico, più professionale e triste. La lettura è pesante e meno lineare. Il caso trattato risulta tuttavia interessante e ricco di riflessioni. Da leggere sì, ma non aspettatevi lo stesso gusto provato per la prima "trilogia".