Veleno. Una storia vera

cecilia (19/06/2021) - Voto: 4/5
Nel risvolto di copertina si legge " Nota: niente di quello che è scritto in questo libro è stato in alcun modo romanzato dall'autore." Evviva! esattamente quello che io chiedo a una cronaca giudiziaria, a una inchiesta giornalistica, a un qualsiasi reportage. Questa affermazione trova la sua perfetta combinazione nello stile con cui è stata tratteggiata questa storia, permettendo una lettura coinvolgente pagina dopo pagina, senza svolazzamenti romanzeschi, in un' equilibrio mirabile tra fatti, svolgimenti e considerazioni.
silvana (21/03/2021) - Voto: 5/5
Allucinante, sconvolgente; non è fiction è realtà dove i veri mostri non sono le famiglie fragili, disadattate, povere da cui provengono questi poveri bambini, ma tutti coloro che avrebbero dovuto aiutarli, comprese le famiglie affidatarie. Penso che se ne dovrebbe parlare ancora e ancora perché questa vicenda ha distrutto esseri umani . Grazie al coraggioso autore che ha scavato a fondo in una vicenda così traumatica. Questo è vero giornalismo.
Olivia (25/09/2020) - Voto: 5/5
Forse l’unico libro che mi abbia fatto piangere per la rabbia. Mi ha toccato particolarmente dal momento che io stessa vivo in uno dei paesi nominati all’interno di questo racconto di cronaca. Molto cose non le sapevo, sono rimasta profondamente scioccata. Ne consiglio comunque la lettura perché è scritto molto bene
milu' (08/09/2020) - Voto: 5/5
Se fossimo a teatro, questo sarebbe uno spettacolo seppur drammatico intitolato"il paese dei bambini perduti", ma purtroppo è la storia vera, i cui attori sono sedici bambini sottratti, le loro famiglie, le assistenti sociali, i giornalisti Paolo Trincia e Alessia. La vicenda avviene alla fine degli anni 90 nella bassa modenese. Leggendolo sono rimasta scioccata e sgomenta, questa è una storia toccante dove ognuno va alla ricerca della propria Verità. C'è quella dei bambini che raccontano storie dell'orrore, di abusi, violenze, una rete di Mostri sterminata... Quella delle assistenti sociali che hanno la Presunzione psicologica di indiscutibile Verità. Quella dei genitori che hanno visto l'allontanamento in modo drammatico dei propri figli. Quel che resta è la Verità scomoda, ostica e immanipolabile. Questa è la storia di chi non si stanca mai di ricercare la Verità.
Sele18 (08/09/2020) - Voto: 5/5
Tra il 1997 e il 1998, dopo la risonanza mediatica del caso del “ mostro di Marcinelle “e dopo l’entrata in vigore della nuova legge contro la pedofilia, le tranquille e brumose campagne della Bassa Padana sono sconvolte da una raccapricciante vicenda di pedofilia e satanismo. In seguito ai disagi manifestati da Dario - bimbo di sei anni dinoccolato, stralunato e sempre con la testa fra le nuvole, nato e cresciuto in una famiglia con forti problemi economici e in un contesto di “deprivazione culturale”, allontanato dal proprio nucleo di origine dai servizi sociali e dopo tre anni trascorsi in una comunità gestita da Suore, affidato ad una nuova famiglia - parte un indagine per pedofilia che si allarga a macchia d’olio. Una vera e propria caccia alle streghe che coinvolgerà un noto prete della zona e numerose famiglie i cui figli saranno allontanati su ordine delle autorità giudiziarie. Tutto parte da una semplice frase “ SCHERZI SOTTO LE COPERTE”. Una frase che ai più non direbbe nulla. Potrebbe semplicemente alludere a quelle coccole che normalmente i genitori elargiscono sul lettone ai propri figli senza implicare alcunché di morboso o perverso. Eppure alla giovane e zelante psicologa della Ausl che da poco aveva concluso un corso sui minori abusati, basterà questa frase per far partire una lunga e complessa indagine che coinvolgerà anche altri minori della zona e che porterà a tutta una serie di processi che si concluderanno con risultati inspiegabilmente altalenanti. Dario racconterà anche di riti satanici compiuti di notte nei cimiteri, di riesumazioni e di uccisioni sacrificali di animali e bambini. Gli altri minori confermeranno i suoi racconti, ma nessun adulto testimonierà mai sulla veridicità di questi avvenimenti ne’ si troveranno prove fisiche a suffragio degli stessi. Un libro che lascia sgomenti, preciso, ben scritto, puntuale, che analizza la vicenda sia dal punto di vista degli accusati che dal punto di vista delle presunte vittime. Ottimo!