La metà di niente

Brunella (25/07/2009) - Voto: 4/5
L'ho letto in un giorno, la scrittura è molto scorrevole. La storia, purtroppo, è quella che può accadere in migliaia di famiglie e Rose, la protagonista all'inizio con la mente "annebbiata" dal marito Ben, si rialza con dignità dal fallimento del suo matrimonio e ricomincia una nuova vita. Da consigliare!
monia (08/10/2008) - Voto: 2/5
Contrariamente alla quasi totalità dei commenti, ho trovato questo libro piuttosto noiosetto... Si lascia leggere, ma non lascia dentro un granchè..
antonella (13/09/2008) - Voto: 5/5
ho letto questo libro in un momento molto delicato della mia vita. Rose mi ha trasmesso la sua forza e la sua caparbietà e così ho imparato tanto da lei. Il libro è scritto in maniera scorrevole e diretta. é come su tu fossi in cucina con lei e il dolore di questa famiglia è il tuo. è stato un piacere scoprire questa autrice. consigliato vivemente.
guapa (28/08/2007) - Voto: 1/5
Scritto in modo scorrevole. questa è l'unica cosa che ho apprezzato in questo libro. La storia è patetica, la disperazione della protagonista, per quanto condivisibile, non riesce a coinvolgere il lettore. Mi ha ricordato molto I GIORNI DELL'ABBANDONO (a mio parere migliore, peraltro).
Roberta (14/06/2007) - Voto: 5/5
Ho finalmente trovato il "mio romanzo", quello capace di dare voce ai miei pensieri, per quello che ho passato dal momento in cui mio marito se ne andò, senza spiegazioni, lasciandomi da un momento all'altro con due bimbe, una di nove mesi e l'altra di cinque anni. Anche il modo in cui è strutturato rispecchia il mio vissuto: il presente, con continui flashback che riportano la mente indietro nel tempo, al "prima" che tutto ciò accadesse, mettendo così a posto dei tasselli mancanti dal puzzle della mia vita con lui, ai quali, prima che tutto ciò esplodesse all'improvviso, non avevo cercato nè trovato spiegazioni. Poi, tutto è diventato chiaro nell'inventario mentale da me fatto per giorni e giorni, per cercare di capire. Un cinque è troppo poco, per me. E' un romanzo che solo chi ha vissuto realmente nella vita questa esperienza, sulla propria pelle, può capirlo ed apprezzarlo. Per gli uomini con il cuore di pietra, sconsiglio vivamente di leggerlo. E' per noi donne. Vero, semplice, terribilmente autentico.