La teologia del cinghiale

Attilio Alessandro Bollini (07/11/2019) - Voto: 2/5
Mi sono arreso dopo le prime 50 pagine perché troppo infarcito di frasi e citazioni in sardo, che io non capisco, anche se alcune sono tradotte in italiano. Per ciò il romanzo mi è sembrato lento e poco avvincente. Forse un sardo lo avrebbe trovato un capolavoro!
Vincenzo Onorato (05/11/2019) - Voto: 5/5
Letto da poco e molto favorevolmente impressionato dall'intero impianto, narrativo e linguistico. Il tutto mi ha fatto ricordare il realismo magico di alcuni scrittori sudamericani, chiaramente rapportato ad un contesto diverso e particolare. Il racconto assume talvolta afflati poetici che ben richiamano il paesaggio del Sud e credo sia facile comparare molti passaggi ad un mondo mediterraneo in cui la magia, purtroppo, è sempre più difficile da riconoscere. Lo scrittore ha ben circoscritto il suo amore per la Sardegna, in un racconto per pennellate e mai didascalico, ove credo sia possibile riconoscere un narratore di razza. Libro molto consigliato.
coronaura (26/08/2019) - Voto: 5/5
letto tutto d'un fiato...trama avvincente e lettura scorrevolissima...consigliato!
Irenka (08/03/2019) - Voto: 5/5
Libro molto particolare arricchito da parti in sardo (quasi sempre con traduzione) che racconta la Sardegna di un tempo. La storia è avvincente e il finale lascia letteralmente a bocca aperta! Mi ha fatto divertire tantissimo. Lo consiglio a tutti ma soprattutto ai sardi che ne potranno apprezzare decisamente alcune sfumature.
izo (06/06/2018) - Voto: 5/5
Finalmente un autore vero con uno stile originale e non artefatto.