Il Cinghiale che uccise Liberty Valance

Apperbohr (12/11/2016) - Voto: 4/5
“Il cinghiale che uccise Liberty Valance” è il canovaccio di un immaginario e immaginifico western che sembra scritto da un Fellini sotto acido. Un linguaggio denso e mai banale, seppur inizialmente un po’ appesantito, dà forma al ritratto di un’umanità sincera e profonda, e un’architettura labirintica e analitica dà vita a un romanzo universo in cui le poche certezze partoriscono infiniti dubbi.
Alberto (22/09/2016) - Voto: 1/5
Meraviglia assoluta trovare questo romanzo finalista dello Strega 2016. Lettura faticosa, linguaggio inutilmente complesso che scoraggia il lettore, anche il più accanito e stoicamente votato alla sofferenza. Sconsigliato.
Vera (19/09/2016) - Voto: 2/5
A fatica sono riuscita ad arrivare alla fine del libro, con la curiosità di capire perchè fosse arrivato finalista ad un premio letterario; l'idea era originale ma ne è risultato un libro noioso, prolisso e di lettura per niente scorrevole.
Kenzo (02/09/2016) - Voto: 1/5
Forse è la seconda volta in tutta la mia vita che mi tocca mollare un libro senza finirlo. Ero esasperato. Le prime 10 pagine ti illudono poi, alla lunga, si fa una fatica immane per tenere il filo della narrazione; una bella scrittura, con sprazzi veramente lodevoli, con una bella ricerca delle parole. Ma, pure, una scrittura completamente fuori controllo. Bulimica e, spesso, asfissiante nel suo divagare. Il lettore è chiamato ad una prova immane. La scrittura "strutturata e complessa" è un'altra cosa, qui c'è solo un enorme autocompiacimento. La Minimum Fax s'è fatta due sonni in fase di editing.
antonella (26/08/2016) - Voto: 1/5
purtroppo anche io non sono riuscita ad andare avanti nella lettura di questo libro. vi dirò di più ero anche arrabbiata per aver speso 16Euro l'ho lasciato in un campeggio in sicilia sperando che qualcuno lo apprezzi