La signora in verde. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 2

standbyme (22/06/2008) - Voto: 4/5
Questo secondo romanzo conferma le indubbie qualità de Indridason dando un ulteriore contributo, e qui concordo con lalli, alla letteratura scandinava che non è solo Mankel. Ancora un “cold case” che inizia dalla scoperta casuale di uno scheletro in uno scavo di fondazione. Il fulcro della storia, narrata su due piani temporali, è la violenza sulle donne da parte di un “marito padrone”. Questo dramma sociale sembra non avere confini né culturali né geografici. Forse Erlendur ricorda troppo Wallander anche se quest’ultimo, nei rapporti con la figlia, è molto più fortunato rispetto al poliziotto islandese. Ma ciò non inficia la bontà del romanzo che tiene fino alla fine anche se manca si suspense per essere considerato un vero giallo o thriller se preferite. Ottimo il finale che getta un raggio di sole a illuminare la speranza di Erlendur (padre non poliziotto) quando Eva Lind “…qualche minuto dopo aprì gli occhi”. Una considerazione finale sulle recensioni che hanno preceduto la mia: interessante vedere come, almeno a giudicare dai nick, sono state redatte in ugual misura da uomini e donne.
lalli (30/04/2008) - Voto: 5/5
UN GIALLISTA DI GRAN CLASSE PER UN LIBRO MOLTO BELLO. CHE FORTUNA CHE IL SUCCESSO DI MANKELL ABBIA PERMESSO LA PUBBLICAZIONE DI UNA SERIE DI GIALLISTI DELL'EUROPA DEL NORD CHE ALTRIMENTI NON AVREMMO MAI CONOSCIUTO!
fabio zanotti (17/03/2008) - Voto: 3/5
Mi è piaciuto meno rispetto a Sotto la città. Secondo me è troppo meno giallo e poliziesco rispetto all'altro comunque è sempre molto piacevole da leggere e Erlendur è veramente un bel personaggio
paolo (04/05/2007) - Voto: 5/5
Bellissimo romanzo, una storia che ti entra nel cuore, che ti da la speranza di un mondo migliore; che dal dolore e dalla paura ci si possa liberare attraverso la propria dignità che ti permette di essere una nuova persona. Tutto questo condito da una scrittura perfetta e poetica.
Elena (11/04/2007) - Voto: 5/5
Perfetto. Come gia' lo era "Sotto la citta'". Il primo aveva dalla sua, in piu', il gusto della sorpresa. Questo suo secondo romanzo conferma Indridason come un grande, grande autore. Leggetelo assolutamente!!!