Le notti di Reykjavík. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 11

camilletta85 (18/10/2014) - Voto: 5/5
Uno dei migliori Indridason. Il maestro è tornato alla grande, con una storia intensa, commovente e profonda, dove protagonista è il popolo delle notti di Reykjavík, fatto di uomini violenti, ragazzi disadattati, ma soprattutto di ubriachi e senzatetto...anime derelitte che vagano per le strade senza una meta ben precisa, alla ricerca della prossima bottiglia di acquavite o di un posto sicuro dove dormire per una notte, fosse anche una cella del commissariato o le condutture sotterranee del gas...A fronteggiare queste emergenze e degrado, silenziose pattuglie di poliziotti, chiamate a mettere un po' di ordine nelle cose umane. Erlendur è qui un poliziotto giovane ma già consapevole della proprio missione di paladino delle persone scomparse, pronto a dare loro dignità anche se non reclamate da nessuno, anche se miseri senza tetto. L'intreccio della storia è molto riuscito, molto belli i flashback che raccontano il rapporto umanissimo tra l'ispettore e il povero Hannibal, molto intensa la storia di quest'ultimo e le ragioni della sua "perdizione". E alla fine, come omaggio ai lettori appassionati della saga, non poteva non comparire il profilo di Marion Brem. Da leggere, soprattutto per coloro che amano profondamente il giallo nordico, e che quindi non si fanno scoraggiare dalle atmosfere un po' grigie e deprimenti delle storie