Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo

tenghetenghe (31/12/2021) - Voto: 4/5
Prova a rivedere molte delle inesattezze storiche sul Fascismo per cercare di chiarire meglio alcuni passaggi ripetuti dai nostalgici.
Paola (11/10/2021) - Voto: 5/5
Un libro piccolo … che si legge in un paio d’ore ma che svela trucchi e menzogne della propaganda fascista. Un testo che consiglierei anche ai ragazzi che stanno studiando il periodo storico visto il linguaggio accessibile e scorrevole
Cesare Francesco Riggi (27/08/2021) - Voto: 1/5
L'autore ha utilizzato una grande furbizia, nella composizione di questo libricino: l'utilizzo, partendo da fonti reali, di omissioni o deviazioni per affermare delle teorie che sono semplice frutto di un'interpretazione fasulla delle fonti di partenza. Un esempio per tutti: Filippi, riferendosi ad un decreto-legge del 1919, sull'obbligatorietà della "pensione" (allora chiamata "assicurazione per invalidità e vecchiaia"), spaccia questo come la conferma che tutti gli italiani avessero la pensione già prima del Fascismo, non considerando (o, più plausibilmente, omettendo) che quel decreto-legge fu convertito (entrò in vigore) solamente il 30 Dicembre 1923. Potrei fare altri esempi, come quello delle bonifiche, in cui cita un dato del 1933 e lo lascia intendere come il risultato finale delle bonifiche di tutto il Ventennio (che terminò un decennio dopo), oppure, come dimenticare, la tredicesima, inizialmente riservata solo agli industriali, che lui interpreta come una ricompensa esclusiva per la classe industriale, zoccolo duro del consenso mussoliniano, non considerando che, come si può leggere da alcuni documenti del 1944 (RSI), la riforma sarebbe stata estesa progressivamente a tutte le classi lavorative, con il passare degli anni; si è voluta evitare la concessione immediata per motivi strettamente economici, non consensuali. Questa e tante altre bufale (quelle di Filippi, non del Ventennio) in un libricino dal poco valore storiografico. Se siete appassionati di storia fascista, vi consiglio di comprarlo, come ho fatto io, per allenarvi nella ricerca per smascherare le affermazioni scritte. Detto questo, con una stella, valuto la qualità dei contenuti del libro, non l'utilità che ha avuto per stimolare le mie ricerche (dovrei dargli, per questo, dieci stelle, ma i parametri di valutazione non sono questi).
manuela (07/07/2021) - Voto: 1/5
Titolo schiappa curiosità per un libro senza spessore e trito e ritrito di luoghi comuni che sono già conosciuti e operati da saccenza ed ironia. Non mi é piaciuto per niente.
Enrico Posenato (06/07/2021) - Voto: 5/5
Libro che dovrebbe essere adottato nelle scuole medie come libro di educazione civica. Dopo è tardi, come dimostrano i molti commenti politicamente "schierati". Il libro piace molto a sinistra ed è detestato e accusato di superficialità da destra. Ovviamente è un libro che non intende rivolgersi agli storici di professione, ma fare divulgazione su alcuni argomenti, smontando alcuni "miti" fascisti. Non sorprende che non piaccia a coloro i quali quei miti ... non dispiacciono. Cercando di essere il più possibile oggettivi ... libro interessante e ben argomentato, scritto in maniera abbastanza scorrevole, corredato da una bibliografia a prova di critica. Molto utile a docenti di storia, diritto ed educazione civica (quindi, dopo le recenti riforme, ormai a quasi tutti).