The Game

Mirta (11/10/2020) - Voto: 2/5
Bene, posso dire al sig. Baricco, entusiasta del mondo digitale, che il suo libro, molto probabilmente, è comprensibile solo a noi dinosauri, con la nostra vecchia e stantìa cultura novecentesca?
mauro23 (31/08/2020) - Voto: 5/5
Baricco ha una visione del mondo fuori dal normale, questo libro apre la mente su ciò che viviamo quotidianamente e come ci siamo arrivati. Consigliatissimo
Francesca Stucchi (21/07/2020) - Voto: 4/5
E se la rivoluzione tecnologica e informatica  fosse conseguenza e non causa della rivoluzione mentale e comportamentale di cui, da ormai quasi vent'anni, siamo spettatori e attori? Forse c'è bisogno di ricalibrare l'ago impazzito delle nostre bussole per riuscire a orientarci in un oltremondo in gran parte sconosciuto e costruito da confini sfuocati e orizzonti incerti. Baricco ci invita a guardare le nostre mappe da un'altra prospettiva, si trasforma in cartografo e, forse senza sapere nemmeno lui con esattezza che strade prenderà, si domanda quale sia stata la scintilla mentale all'origine dei primi passi verso l'immateriale, la leggerezza e la velocità. La risposta, per l'autore, si può trovare solo nelle grandi  tragedie del Novecento, nella volontà di superarle e non doverle rivivere, nel sogno di un mondo libero, globale, senza confini, élite, mediazioni e monopolio della verità. Certo, forse le cose sono un po' sfuggite di mano e il mondo virtuale ha rivelato, direi anche piuttosto velocemente, il suo rovescio della medaglia, ma siamo sicuri che il negativo sia preponderante e che "Si stava meglio prima?" The game tratteggia la storia della rivoluzione tecnologia dalle origini a oggi, riflette sul cambiamento, sulle reazioni a esso, sulle sue criticità senza la pretesa di essere esaustivo e accademico, ma con il desiderio di lasciare al lettore spunti di riflessione e strumenti per orientarsi e approfondire autonomamente. La scrittura è scorrevole, colloquiale, ironica e rende la lettura piacevole, abbattendo i timori che si posso provare di fronte a un saggio. Baricco cerca di rimanere oggettivo quasi fino alla fine, o al meno così finge di fare, si rivela un buon Cicerone, in grado di accompagnare il lettore nell'espolarazione del Game e del virtuale con la giusta dose di simpatia e un pizzico di arroganza e faccia tosta.
mario50 (24/06/2020) - Voto: 2/5
Il tentativo di fornire un excursis syorico divulgativo sul fenomeno di internet è lodevole. Tuttavia non mi ha convinto lo stle di scrittura: il tono si mantiene tra il banale e lo scanzonato, fin con qualche ricercata sciatteria, che Baricco ha adottato forse per mantenere l'idea di una affinità tra internet e il fenomeno del gioco (da cui il titolo), una analogia che al lettore, a me in particolare, può risultare troppo insistita. Per quanto rguarda invece l'aspetto di saggistica, ci si poteva aspettare da un intellettuale come Baricco, e manca putroppo, un'analisi più prodonda del'impatto dell'web e dei social nella mentalità e nei comportamenti delle persone, gli utenti di internet, in termini di autonomia di pensiero, libertà, sviluppo personale e modi di relazionamento sociale.
ormos (12/06/2020) - Voto: 4/5
Questo bel libro di Baricco fa il punto di situazione della "rivoluzione digitale": un excursus di 40 anni, una corsa non più all'oro ma all'oltremondo, che da rapida diviene frenetica e oggi è irrefrenabile (e irresistibile, direi). Molto curiosa e intelligente la lettura del fenomeno da parte dell'autore: in fin dei conti, questo nuovo mondo ce lo siamo creato noi - intendo quelli di noi che non si limitano a usare un tool, ma lo sviluppano o lo migliorano - cercando di proporlo nella maniera più semplice e accattivante possibile, come se fosse un videogame. The Game, appunto. Baricco è molto efficace nel rendere le idee, spesso ricorrendo a esempi di piccola realtà e talvolta a sensazioni, che ci danno la misura della differenza tra il digitale e quello che ci stiamo lasciando alle spalle, l'analogico. Era meglio prima? È meglio oggi? Credo che leggendo il libro, aiutati dalle acute riflessioni contenute, ognuno di noi si farà un proprio convincimento.