Via Crucis

alberta (13/11/2015) - Voto: 4/5
Al di là dell'effetto mediatico delle inchieste in corso, il tema (che potremmo definire purimillenario?) è forte e importante. Come si concilia la questione terrena, temporale della Chiesa con la sua missione principale? Al centro della questione ci sono uomini non sempre dotati di quel misticismo necessario per saper mediare i due volti del cattolicesimo. Interessante scoprire quanto i beni terreni interessino questi uomini. Nuzzi porta documentazioni inoppugnabili e dolorose. Un libro necessario per capire l'entità del problema. Un libro che dovrebbe però essere compendiato da uno altrettanto documentato e forte sulle qualità indiscusse di molti altri uomini, votati al prossimo e alla fede.
claudio (10/11/2015) - Voto: 5/5
Nuzzi con questo terzo libro che ha per oggetto il Vaticano ha fatto uso alla grande di documenti e registrazioni sconosciute. Probabilmente la sua ottica è quella di Cosea: e lì infatti nelle ultime settimane ci sono stati due arresti eccellenti e forse altri ne seguiranno. La lotta al cambiamento che vorrebbe praticare papa Francesco è terribile, anche fra i suoi seguaci non tutto fila d'amore e d'accordo. Il libro è complementare a quello uscito lo stesso giorno di Emiliano Fittipaldi e lo completa, anche -se ripeto- mi pare che Nuzzi prenda in esame le cose dal punto di vista di Cosea.
Andrea Scasso (07/11/2015) - Voto: 3/5
Seguo da anni per interesse personale le stanze vaticane. Onestamente non trovo in questo libro nulla di particolarmente scandaloso o raccapricciante, come invece si è ampiamente voluto far credere nel tam tam mediatico che ha preceduto la sua uscita. Emergono senza dubbio episodi poco edificanti di spese fuori controllo e cordoni della borsa talvolta troppo laschi, ma nulla di paragonabile agli sprechi di qualsivoglia altra pubblica amministrazione italiana. Non conosco le fonti di cui si è servito il giornalista, ma il problema più grosso che ha il Vaticano in questo momento pare essere quello della sicurezza interna e delle spie che da tempo violano la comprensibile riservatezza che dovrebbe caratterizzare certi delicati ambiti.