La scatola nera

maurizio (24/06/2015) - Voto: 4/5
Finalmente.....era ora! finalmente uno scritto di Connelly che si eleva, e non di poco, rispetto alla media degli ultimi suoi romanzi. Personalmente lo consiglio.
paolo (20/06/2015) - Voto: 5/5
Uno dei migliori Connelly di sempre con l'ennessima comparsa di Harry Bosh,detective segnato da una adolescenza vissuta nelle strade,una giovinezza segnata dalla guerra del Vietnam che lo ha reso impopolare alla gente di sinistra che lo vede come fascista,una maturita' ed adesso una vecchiaia profondamente lacerate dai crimini coi quali viene a contatto quotidianamente.Ma lui rimane da vero eroe di guerra sempre paladino della giustizia verso i deboli e x garantire questa giustizia e' disposto a tutto anche a costo della vita.Splendida figura letteraria quella di Harry difficile da trovare nel resto del genere poliziesco.Connelly sembra volerci dire che se ciascuno di noi facesse il suo dovere fino in fondo,si prendesse tutte le responsabilita' della vita e non contasse di avere nulla di regalato il mondo sarebbe migliore.Voto massimo ad uno dei migliori scrittori di thriller degli ultimi 30 anni.
fausto 74 (16/06/2015) - Voto: 4/5
Che dire...Connelly e da sempre il mio scrittore di libri thriller preferito con il suo fantastico personaggio Harry Bosch...Tutta la collezione e nella mia libreria..ma il vecchio Connelly quello di MUSICA DURA o L'OMBRA DEL COYOTE o ancora IL POETA non lo vedo più...il libro e gradevole da leggere...,buona trama, ma gli ultimi libri da lui scritti non sono più paragonabili a quelli di 20 anni fa...le idee ci sono ma manca quel pizzico di sentimento una storia dentro la storia....25 LIBRI scritti comunque fan di lui un grande scrittore che mi ha fatto affezionare al mitico detective Bosch...e chissà se ritroveremo ancora...
marcello (16/06/2015) - Voto: 5/5
Il migliore degli ultimi tempi. Aggressivo studiato benissimo per buona parte imprevedibile poi arrembante e coinvolgente. Bello bello, ovviamente nel suo genere !
Fabio (14/06/2015) - Voto: 4/5
Sfiorata l'eccellenza per l'ultima fatica di Connelly che, purtroppo, inizia a presentare libri sempre brevi, lontani i tempi delle molte pagine di MUSICA DURA. Piccolo neo, questo, che, comunque, non rovina un libro gradevolissimo, sempre costruito con una trama ben congegnata e che si fa seguire con piacere. Bosch pervade le pagine attraverso il suo carattere ormai conosciuto, il suo rapporto con la figlia è raccontato con naturalezza e il suo attaccamento ai casi resta toccante. A metà libro, però, si inizia a perdere il filo, soprattutto per il numero notevole di personaggi inseriti e conosciuti solo attraverso il nome, rendendone, quindi, difficile il ricordo. Inattaccabili, come sempre, invece, la struttura investigativa e l'arguzia di Bosch. Infine è stato inntrodotto un nuovo personaggio che si prevede possa procurare non pochi grattacapi a Bosch; mi fermo qui per non rovinare la storia. In sintesi, libro consigliato e tutti, specialmente agli amanti di Connelly. Un consiglio per i neofiti di Connelly: se volete seguire Bosch come si deve partite da LA MEMORIA DEL TOPO e seguite l'ordine cronologico della sua vita, criminalmente dimenticata e sfasciata in Italia da Piemme.