L' idiota

nastasia (19/03/2003) - Voto: 4/5
il libro è molto bello e durante la lettura è inevitabile affezionarsi al protagonista, il principe-idiota, (che in realtà non lo è affatto)tanto da provare dolore nei confronti dell'aggravarsi della sua salute... e io che pensavo si sarebbe accasato con la dispotica e capricciosa Aglaja...
wearing yr smell (30/10/2002) - Voto: 5/5
meraviglioso. il principe myskyn è chi vorrei essere.
free (23/08/2002) - Voto: 3/5
Io però ho letto solo una volta questo libro. Forse non sono abbastanza idiota? Bye Free
La Zia Sivala (12/01/2001) - Voto: 4/5
In precedenza non ho mai avuto il coraggio di affrontare gli autori russi perché temevo di non riuscire a terminarne la lettura. Mi impressionavano la mole quantitativa e qualitativa. Ora non voglio smentire ciò, Dostoevskij e L’idiota in particolare non è certo una lettura da “sotto l’ombrellone”, ma è scorrevole sebbene ricco di contenuti, brillante ed anche appassionante. In esso si possono ritrovare molti temi cari all’autore, come il socialismo, il nichilismo, o la figura di Cristo, argomenti di una certa consistenza, ma trattati con una maestria tale da risultare comprensibili sin dalla prima lettura anche a chi, come me, non è un filosofo. Per quanto mi riguarda ho già acquistato Delitto e castigo. Vorrei concludere con un brano tratto da Che paese, l’America di Frank McCourt, l’autore del più famoso Le ceneri di Angela: “…era pronto a tutto pur di poter chiacchierare di Dostoevskij. Mi domandò se avevo letto anche I Demoni o I Fratelli Karamazov e fece una faccia triste quando risposi che non li conoscevo. Appena arrivato a New York, mi disse, dovevo correre in libreria a comprare qualche libro di Dostoevskij e non mi sarei mai più sentito solo. Qualunque libro di Dostoevskij avessi letto mi avrebbe sempre dato qualcosa su cui riflettere…”.