L' uomo della sabbia

chiara (02/01/2014) - Voto: 5/5
Un libro che incanta, al pari del precedente...ricco di azione, di suspence e scritto in modo da lasciare sempre la curiosità di proseguire...sul finale, forse, gli autori hanno un po' esagerato nel far fare a Joona Linna azioni quasi al limite della sopravvivenza...ma apparte questa piccola "caduta di stile" è un libro davvero ben scritto e coinvolgente, che fa attendere con ansia il prossimo capitolo perchè qui non c'è un finale definitivo, bensì un accenno a quello che forse succederà...e ci sono domande che ancora non hanno avuto risposta...
egea1911 (29/12/2013) - Voto: 5/5
Bello, bello, bello... come tutti i libri di Kepler. Non riuscivo a staccarmene. Lo consiglio vivamente!
Davide (28/12/2013) - Voto: 4/5
Primo libro che leggo dei Lars Kepler, e devo dire che sono rimasto abbastanza soddisfatto. La trama, molte volte, è un po' ingarbugliata, ma non viene mai perso il filo conduttore. Ci sono alcune situazioni che non c'entrano niente e che sinceramente non ho ben capito come mai siano state inserite all'interno del libro (la chiamata al padre di Felicia, dicendo che lei era in un appartamento, il finto interrogatorio a cui è stato sottoposto Joona in Russia). Buona la personalità dei personaggi, pensavo che Saga fosse il cardine della storia, ma il protagonista assoluto è il mitico Jurek (il suo carisma è il fulcro del libro). Un po' forzato il finale, ma sicuramente tutta l'opera merita 4/5.
egea1911 (23/12/2013) - Voto: 5/5
Decisamente all'altezza dei libri precedenti. Bello, coinvolgente, è difficile staccarsene. Personaggi e descrizioni sempre molto azzeccati, trama avvincente: uno dei libri più belli che ho letto recentemente.
Johnny (17/12/2013) - Voto: 4/5
L'inizio è veramente pesante, angoscioso, anacoluto al punto che pensavo di interrompere la lettura, poi invece è diventato scorrevole, intrigante e bello. Ben congegnata la trama anche se il finale è di un'ansia tremenda. Joona è bravo ma sembra Stallone e Walter è allucinante, troppo sopra le righe, va bè essere matti ma quando è troppo........