Il sonaglio

pierangela (31/03/2009) - Voto: 5/5
ogni volta che leggo un libro di Camilleri mi stupisco sempre di piu' della sua bravura e capacita' di avvincere il lettore dalla prima all'ultima riga e poi il dialetto e' una cosa da libidine pura bravo da non perdere
Arcangela Cammalleri (21/03/2009) - Voto: 5/5
Dalla donna-sirena alla donna-albero…alla donna-capra. Camilleri, perviene ad una trasmigrazione di anime femminine in una vera e propria metempsicosi in Terra siciliana. Storia tra le più romantiche e al contempo struggenti, Giurlà, il ragazzino, fattosi uomo, vive l’amore, oltre i confini, con una tale ed intensa perdizione dell’animo e dei sensi da elevarsi socialmente, sfuggendo, così, alla sorte di uno dei tanti vinti di memoria verghiana. Ritorna la fantasmagorica immaginazione camilleriana, le mirabolanti acrobazie linguistiche e le pregnanti descrizioni paesaggistiche fatte di odori e colori saporosi a cui eravamo e siamo avvezzi. Bella ed ennesima prova letteraria, “Il sonaglio” ci riporta il Camilleri che amiamo in piena e fluente libertà espressiva.