Urla nel silenzio

Erika (09/01/2016) - Voto: 5/5
Gran bella storia! Ambientazione e personaggi compresi! Consiglio questo libro agli amanti del genere thriller e a chi piace leggere le storie forti, di quelle che fanno venire i brividi durante la lettura e gli incubi la notte!! Buona lettura!
Rebecca (07/01/2016) - Voto: 5/5
Grazie all'iniziativa "Club dei lettori" della stessa casa editrice del libro (Newton Compton Editori), ho potuto provare questa nuova esperienza letteraria diversa dalle mie solite predilezioni. Il classico "investigatore" in questo thriller è una LEI che non ha assolutamente nulla da invidiare ai colleghi maschi, anzi. Pagina dopo pagina impariamo a conoscere la detective Kim Stone e la sua squadra. La stessa Stone ha un passato difficile, una passione per le motociclette (le definisce la sua terapia), ascolta musica classica e adotta dei metodi di lavoro non propriamente convenzionali. Una personalità forte che del tatto e della diplomazia in generale non ne fa un suo problema. A smorzare i toni c'è la sua metà professionale: Bryant (i due sono definiti da uno dei personaggi una coppia agrodolce. Quest'ultimo è la parte dolce). Non manca di certò l'ironia tra Stone e Bryant ma più propriamente in generale nonostante la moltitudine di situazioni tutt'altro che allegre. Ho constatato che in tutto il romanzo, ricco di personaggi interessanti e dalle mille sfaccettature, le donne spiccano senza ombra di dubbio per le loro menti complesse e talvolta acuminate come coltelli. Il racconto inizia con un mistero da risolvere che poi si dirama in qualcosa di più intricato ma è scorrevole grazie a uno stile narrativo lineare ma allo stesso tempo esaustivo. Il lettore viene catturato alla prima riga e non riesce a staccarsi da "Urla nel silenzio" fino all'agognato epilogo. Tutti i miei complimenti vanno al talento dell'autrice che ha saputo convertire una lettrice incallita di romanzi rosa a lettrice amante dei thriller. Unica mia speranza, oltre a quella di vedere i prossimi capitoli della serie in Italia, quella di rivedere nei prossimi libri un certo antropologo (magari con Kim Stone)! Riflessi di Libri (Pagina e Blog)
Giada Carradore (04/01/2016) - Voto: 5/5
Ho avuto l'opportunità grazie alla Newton di leggerlo in anteprima. Siamo stati abituati a cambi di titolo per mia fortuna non è questo il caso, l'originale Silent Scream è diventato "Urla nel silenzio" e nonostante non sia una traduzione letterale riesce ugualmente a rendere il significato e l'atmosfera. Stesso discorso per la copertina che non è stata modificata, mal sopporto questi cambi e con una questo romanzo avrebbe perso un po' il suo significato, impossibile non guardare questo casolare abbandonato nel nulla senza aspettarsi qualcosa di oscuro al suo interno, che la giovane in primo piano sia diretta verso un infausto destino e le sue urla rimangano "silenziose" ed inascoltate. Altro elemento che mi ha colpita è stata la trama che sommata al titolo e alla copertina mi ha attirato. Il personaggio di Kim è tratteggiato alla perfezione, e più volte mi è sembrato di averla di fronte, con i suoi difetti e pregi. Un personaggio forte che è entrato nel mio cuore. Kim non è però l'unica protagonista della storia. Con un'abilità fuori dal comune Angela Marsons è riuscita a regalarci personaggi caratterizzati perfettamente e non ombre, questo a partire dai colleghi di Kim, solitamente siamo abituati a vedere i detective tutti soli o accompagnati da aiutanti anonimi ma non è questo fortunatamente il caso, gli aiutanti di Kim sono unici e insostituibili. Angela non si ferma qui e ci mostra anche l'anima delle vittime e addirittura quella del serial killer facendoci entrare direttamente nella sua testa grazie a capitoli dal suo punto di vista. Come ogni thriller che si rispetti i due casi vengono trattati ed esposti molto chiaramente, nessun dettaglio ci viene omesso e nel finale del romanzo ci ritroviamo non solo un serial killer completamente inaspettato ma riusciamo a trovare tutte le risposte alle nostre domande Cosa posso dire? Che lo amato e lo consiglio che tutto mi ha colpito, è un volume scorrevole e non annoia mai e l'attenzione è sempre alta.