Polittico del «Sangue amaro». Lettura della poesia di Valerio Magrelli
 Polittico del «Sangue amaro». Lettura della poesia di Valerio Magrelli
Titolo Polittico del «Sangue amaro». Lettura della poesia di Valerio Magrelli
Autore Arnaldo Colasanti
Prezzo€ 6,99
EditoreQuodlibet
LinguaTesto in it
FormatoDRMFREE

Descrizione
Il libro è l’analisi serrata della sezione La lettura è crudele. Undici endecasillabi in forma di ipertesto, presente nel libro in versi Il sangue amaro di Valerio Magrelli. La lettura si basa su un unico e radicale metodo critico: l’auscultazione del verso; la declinazione esegetica di ogni componente della sillabazione espressiva. Il risultato che ne deriva è avvincente. Se la lingua di Valerio Magrelli nasce dall’errore o meglio da un vero e proprio disturbo linguistico dell’Io, non ha tuttavia per obiettivo la registrazione di una nuda testimonianza. C’è ben altro: si potrebbe persino parlare di una segreta condizione epica. La volontà della lingua è sanare l’errore, è proporre la poesia come una forma di soluzione, se non addirittura di terapia dell’Io. Tutto ciò che è il tipico stile di Magrelli (l’alchimia della sua razionalità, i giochi intellettuali, l’astrazione di un tic e l’improvviso lirismo di uno squarcio) assume il contorno di una grande macchina vivente di distillazione. La poesia di Magrelli è pensante, non tuttavia perché ermeneutica: quanto per uno straordinario sottile prammatismo di fondo che permette a ogni immagine, come a qualsiasi sonorità, di trasformarsi in una potente architettura del senso. Il lavoro critico che ne deriva è la simmetrica costruzione di una macchina esegetica. La critica letteraria, da pensiero di servizio, sa definire, attraverso le parole della poesia, un’inedita visione della realtà contemporanea: soprattutto sa misurare l’«altezza» morale e conoscitiva che va richiesta, ancor più oggi, alla creatività poetica.