Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 4
Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 4
TitoloUn corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 4
Autore Arnaldur Indriðason
Prezzo€ 7,99
Traduttore Silvia Cosimini
EditoreGuanda
LinguaTesto in it
FormatoAdobe DRM

Descrizione
«Indriðason riempie il vuoto lasciato da Stieg Larsson.» Usa Today «Se amate i gialli di classe, allora questo autore fa per voi.» The Irish Time «Una nuova voce del vitalissimo neo-noir scandinavo.» Il Venerdì di Repubblica Uno scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di Reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni Sessanta. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente; nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente Erlendur Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse. Come sempre, Erlendur è affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, tuttavia un elemento emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base NATO americana. Lo spettro del comunismo si aggira ancora per l'Islanda? Per trovare la risposta, Erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati. «Erlendur... poliziotto disilluso che fa luce laddove l’Islanda pare immersa in una notte infinita. Insomma, un grande.» Anna «Un autore da seguire e da amare. Uno scrittore di noir costruiti con intelligenza e capacità letterarie non comuni.» Il Giornale «Indriðason si conferma abile a indagare passioni e sentimenti (anche i più morbosi) senza cedere al buonismo.» Corriere della Sera