Tornano i Cinque di Monteverde, con una nuova indagine ad alto tasso di ironia e tensione. «Stile felicemente semplice, a tratti lieve e ironico, trama ben costruita e poi, loro, i cinque poliziotti del commissariato di Monteverde: una formula che può scalare le classifiche.» Il Fatto Quotidiano «Morlupi ha inventato dei personaggi irresistibili. Ai Cinque di Monteverde è impossibile non affezionarsi. » Cristina Cassar Scalia «È l'umorismo, ben mescolato a una giusta dose di tensione e a cinque personaggi indimenticabili, a rendere fresco e piacevole il giallo di Morlupi.» La Repubblica «Morlupi firma un noir di intrattenimento atipico e brillante, creando una squadra di investigatori tanto imperfetti e simpatici, quanto fedeli alla passione per la verità.» Corriere della sera «Non è semplice trovare in un giallo una miscela perfetta di umorismo, scorrevolezza e tensione narrativa. Morlupi ci è riuscito, regalando ai suoi lettori una galleria di personaggi indimenticabili.» Piergiorgio Pulixi Il grande parco di villa Pamphili, a due passi dal Vaticano e da Monteverde, ha due volti molto diversi: di giorno è un giardino che accoglie bambini, anziani e sportivi; di notte si trasforma in un rifugio abusivo per senzatetto, drogati e prostitute. All’alba di una gelida mattina di gennaio, una di loro viene trovata senza vita, brutalmente uccisa con un’arma da taglio. Era italiana, aveva poco più di vent’anni, era una ragazza sola, si vendeva per pagarsi l’università. L’omicidio sconvolge il commissario Ansaldi e i suoi agenti, perché apre uno squarcio di disperazione nella tranquilla routine del loro quartiere. In più, arriva proprio nel momento peggiore, a due settimane da un importante vertice politico tra i principali capi di Stato europei, con gli occhi del mondo puntati sulla capitale. Che ci sia o no un legame tra i due eventi, per il commissario è appena iniziata una terribile corsa contro il tempo. |