È l'estate del 1965 e tre ragazzi stanno trascorrendo le vacanze negli Hamptons, quando Linda Rosenkrantz, una di loro, decide di catturarne le conversazioni tramite il suo instancabile registratore e di riportarle fedelmente su carta, nude e senza filtri. È così che nasce Talk!, la prima reality novel che anticipa di almeno quarant'anni il concetto di reality in tv. Un unico dialogo a tre voci, serrato, irriverente e audace, in cui Marsha, Vinnie ed Emily, tre amici vicini alla trentina, si scambiano pareri, pettegolezzi, consigli sull'amore, sul sesso, sull'arte e la letteratura, sulle droghe e gli strizzacervelli. Nessun argomento è tabù per loro, che fanno della parola lo strumento privilegiato per analizzare ferocemente se stessi e il mondo che li circonda. Marsha è una scrittrice e ha una relazione monogama che non la soddisfa. Emily, attrice sempre sul punto di sfondare, passa da un amante all'altro – da un bicchiere all'altro – per esorcizzare l'anaffettività dei genitori. Vinnie, pittore affermato della scena gay newyorchese, ha una storia d'amore tormentata e gusti molto difficili in fatto di uomini. Su tutti e tre si allungano le ombre dell'età adulta che nessuno di loro, per un motivo o per l'altro, è preparato ad affrontare.Ma è l'amore il vero, grande protagonista dei dialoghi di Talk!: l'amore negato, cercato e idealizzato, l'amore platonico tra Marsha e Vinnie, a cui manca solo il sesso per essere una coppia. E poi c'è l'amore che provano l'uno per l'altro, che si nutre di tutta l'intimità racchiusa in un suggerimento non richiesto, in una critica accennata, in una battuta crudele, e che è in grado di trasformare un'amicizia nella più elevata e pura forma di relazione. |