Da che arte stai? Una storia revisionista dell'arte italiana
 Da che arte stai? Una storia revisionista dell'arte italiana
Titolo Da che arte stai? Una storia revisionista dell'arte italiana
Autore Luca Beatrice
Prezzo€ 9,99
EditoreMondadori Electa
LinguaTesto in it
FormatoAdobe DRM

Descrizione
In aperta polemica con chi sostiene che il Sessantotto abbia marcato la linea di confine anche della nuova arte italiana, Luca Beatrice sposta il vero momento della rivoluzione nel 1979. Di colpo ci si accorge che il colore e le immagini hanno la meglio sul grigio degli anni di piombo e dai pittori della Transavanguardia prende le mosse il nostro presente, avviato verso un "nuovo rinascimento". Fra curatori-star, artisti pop, promesse mancate, comunicatori di talento, aste in TV e scandali in laguna, l'autore racconta con semplicità e chiarezza dove sta andando l'arte contemporanea nel Belpaese, nel quadro più ampio della storia culturale, musicale e televisiva degli ultimi trent'anni. Per tutti coloro che vogliono sapere che cosa è successo davvero, la prima storia revisionista dell'arte italiana dalla penna del "trasgressivo" e discusso curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2009. > In Italia l'Arte Povera ha dettato le regole, imponendo le proprie scelte, tagliando le gambe ai non allineati. L'esatto specchio della cultura sessantottina: "se non sei dei nostri, non esisti". > A proposito di pittura, è ormai opinione comune che nelle mostre cool and trendy ce ne debba essere il minimo indispensabile. Regola non scritta, evitare i virtuosi del pennello, e preferire il tratto incerto, sgrammaticato, non finito. > Sul "Giornale dell'Arte" gli addetti ai lavori hanno eletto Luca Beatrice il peggior critico del 2009, Vittorio Sgarbi lo ha definito il migliore.