Farfalla nera. Le indagini del commissario Bertè
 Farfalla nera. Le indagini del commissario Bertè
Titolo Farfalla nera. Le indagini del commissario Bertè
Autore Emilio Martini
Prezzo€ 6,99
EditoreCorbaccio
LinguaTesto in it
FormatoAdobe DRM

Descrizione
NOME: Gigi COGNOME: Berté CAPIGLIATURA: già brizzolata TAGLIA: (troppo) large PENSIERO: sottile INTELLIGENZA: spessa PIANTA PREFERITA: paulonia PUNTUALITÀ: lombarda GELOSIA: calabra VIZIO CHE NON HA PIÙ: fumo VIZIO CHE HA SEMPRE: mangiare molto INSOFFERENZA 1: locali affollati INSOFFERENZA 2: andare per negozi STILE (secondo la Patty): antiquato STILE (secondo la Marzia): classico Gigi Berté, vicequestore aggiunto di origine calabrese, di residenza milanese e di esilio ligure credeva di dover espiare le sue colpe nell'atmosfera sonnacchiosa di Lungariva sedando risse fra ragazzotti in vacanza e dirimendo annose vertenze sull'appropriazione indebita di una cabina da spiaggia. Ebbene, si sbagliava di grosso. È arrivato da pochi mesi ed è già al secondo caso di omicidio. E questa volta non si tratta di una turista, ma di una celebrità del luogo: la professoressa Adelaide Groppini, preside del prestigioso liceo San Giorgio di Genova, ritrovata con il cranio spaccato vicino a un cassonetto della spazzatura lungo la strada di casa. Una donna, come ben presto scoprirà Berté, dalla vita in apparenza specchiata, ma con tanti lati oscuri. Come del resto tutto il suo entourage, nel quale Berté indaga, rivestito di perbenismo da abiti firmati, ma traboccante di ipocrisie, tradimenti, rancori e desideri di vendetta. In fondo proprio quel che ci vuole al commissario Berté, non solo per dimostrare a se stesso a ai suoi nuovi colleghi di che pasta è fatto, ma anche per ritrovare quell'ispirazione a scrivere che gli viene dalla rabbia per i morti ammazzati, per dimenticare un po' la «sua» Milano, e per prendere le distanze dalla Marzia, la proprietaria della pensione in cui Berté abita, che lui sente già come un po' sua e che invece è irrimediabilmente sposata? Dietro lo pseudonimo di Gigi Berté si nasconde un vicequestore aggiunto in carne e coda, che opera in un commissariato italiano. Per ovvie ragioni di riservatezza, Gigi non ha potuto esporsi con il suo vero nome. Anche dietro il nome Emilio Martini si cela qualcuno in carne e penna, che conosce bene il commissario e che però preferisce restare nell'ombra.