Allegro e scanzonato, con quell’ingenuità propria dei suoi anni, Gian Burrasca combina burle e scherzi, sorveglia le azioni dei familiari, dei maestri e degli amici di casa. Egocentrico e ingenuo, l’indiavolato monello vede ciò che i grandi credono che i bambini non possano vedere. Sincero fino in fondo, smaschera ipocrisie e convenzioni, facendosi giudice delle azioni dei suoi familiari. Le divertenti vicende di Gian Burrasca sono raccontate dall’autore attraverso la satira al mondo borghese di fine secolo, al perbenismo dell’educazione e al malcostume politico.