Dasein. Rivista di filosofia e psicoterapia esistenziale (2021). Vol. 9
 Dasein. Rivista di filosofia e psicoterapia esistenziale (2021). Vol. 9
Titolo Dasein. Rivista di filosofia e psicoterapia esistenziale (2021). Vol. 9
Prezzo€ 7,00
Curatore Lodovico Berra, Annarita Di Benedetto
EditoreISFIPP
LinguaTesto in it
FormatoAdobe DRM

Descrizione
Nell’Antichita` i rapporti tra filosofia e medicina erano cosi` stretti da rendere difficile separare le due discipline, poiche´ l’una si fondava sulle conoscenze dell’altra. Numerosi sono i medici-filosofi esempio di questo nobile intreccio, quali tra i piu` noti Ippocrate, Aristotele, Galeno. Lo studio dell’uomo era infatti inseparabile dall’indagine sulla natura e sull’universo, tanto che per tutta l’antichita` l’essere un buon medico richiedeva anche l’essere filosofo, cosi` come per il buon filosofo era d’obbligo occuparsi della salute dell’uomo. Nonostante questa comune origine, filosofia e medicina si sono progressivamente allontanate, divenendo sempre piu` l’una scienza dello spirito e l’altra scienza della natura. La medicina si e` resa cosi` sempre piu` scientifica ed oggettivante, perdendo quello spirito in grado di dare senso a se stessa, e allontanandosi dalla possibilita` di mantenere una visione globale dell’essere umano e della malattia. Cosi` anche la filosofia si e` sempre piu` spinta verso teoria ed astrazione, perdendo il contatto con la realta` e la concretezza dell’esistenza. Mentre e` facile intendere il sapere medico, come conoscenza biologica e organica, piu` complessa e delicata e` invece la definizione della capacita` filosofica. Con questa non intendiamo tanto la conoscenza della storia della filosofia e dei filosofi, bensi` la capacita` di vedere le cose in modo piu` profondo e darvi un senso, di cogliere significati e ricercare valori, di vedere essenze e universalita`. Non e` quindi tanto una competenza basata sull’applicazione di modelli interpretativi e strutturate strategie di intervento, bensi` e` una modalita` di approccio e di analisi dei problemi propria dei metodi adottati dalla filosofia. Sebbene la psicologia moderna stia assumendo un ruolo rilevante nella professione medica, non e` forse sufficiente a rafforzare ed integrare la pratica della medicina. Infatti, anche la stessa psicologia, sempre piu` scientifica, puo` avere sostegno ed integrazione da parte della filosofia nell’affrontare questioni di carattere piu` “esistenziale” quali il senso della vita, della morte, della malattia, del dolore. Cio` in aggiunta al continuo emergere di problematiche a forte carattere etico e bioetico, quali per esempio le questioni relative alla fecondazione artificiale, l’eutanasia, la gestione dei malati terminali, le terapie geniche, ecc.... Il metodo filosofico si basa essenzialmente su un particolare tipo di atteggiamento, di modo di porsi nei confronti di situazioni o problemi, libero da pregiudizi, da condizionamenti socioculturali o rigidi schematismi teorici. Il filosofo aspira alla conoscenza, consapevole di non poterla mai raggiungere in modo definitivo. E` il “sapere di non sapere” socratico che contraddistingue uno stile di ricerca permanente, in cui il processo di conoscenza non si conclude mai, rimanendo cosi` in una posizione costantemente aperta. Questa apertura alla ricerca richiede il porsi da parte del filosofo in una differente prospettiva di osservazione delle cose del mondo. Il filosofo pratico osserva e valuta le cose del mondo da una posizione privilegiata, vede totalita` in luogo di particolarita`, essenze invece che generalita`. Questa puo` essere sentita una prospettiva difficile per il medico, abituato a schemi, prove oggettive e concrete, evidenze cliniche e protocolli di intervento. Ma e` proprio in questo modo che egli puo` riuscire a superare lo schematismo e la tecnica del proprio lavoro, aggiungendo nuovi elementi che gli consentano di raggiungere una completezza e capacita` di gestione, nella infinita` varieta` di situazioni di fronte a cui puo` venire a trovarsi.