Oscura e celeste

SILVANA (08/04/2024) - Voto: 5/5
Come al solito grande ironia, anche le parti storiche e scientifiche ben documentate
Megghi_9 (29/02/2024) - Voto: 5/5
Un giallo storico ben costruito, sia dal punto di vista storico sia come giallo. La lettura è leggera e la costruzione della storia risulta quasi teatrale, con un narratore che è la voce fuori campo e rende la narrazione non convenzionale data l'ambientazione nel passato. Il narratore poi, che si identifica facilmente con lo stesso autore, entra nel racconto commentando ma dal punto di vista del nostro presente generando uno scollamento tra la trama e la realtà, che può piacere o meno. Se da un lato questa sorta di "metascrittura" rende il tutto più ironico, dall'altro l'ho trovato un espediente che genera facilmente confusione e fa si che ci si immedesimi molto meno nella storia. Nel complesso un romanzo discreto, che ho letto con piacere pur non essendo un capolavoro.
Francesco (23/12/2023) - Voto: 2/5
Un libro minore, una trama debole. Il tono canzonatorio che informa Galileo inizialmente fa sorridere ma poi infastidisce ed a tratti scade nel dozzinale. Qualche interessante riferimento alle invenzioni del personaggio, ed una digressione sull’origine ed applicazione del calcolo integrale in analisi matematica. Difficile leggerlo sino alla fine.
Ritochka (20/08/2023) - Voto: 3/5
Un Malvaldi diverso dal giallista che pubblica con Sellerio ma sempre molto ironico ed estremamente gradevole da leggere. La lettura di questo romanzo, comunque attento al rigore storico, ci porta, con leggerezza, alla conoscenza di alcuni aspetti e della vita di Galileo e della società dell'epoca e della fortissima influenza della Chiesa nella diffusione delle informazioni scientifiche.
Silde1958 (13/08/2023) - Voto: 3/5
Di tutti i libri di Malvaldi che ho letto (Barlume e non) questo è sicuramente quello che mi è piaciuto di meno. Pesante, difficile da seguire in tutti i ragionamenti fisico - matematici ma anche in quelli filosofico - religiosi. Solo poche tracce di quell’umorismo toscano che condiva gli altri libri. Non nascondo di aver saltato a piè pari diverse pagine. Anche la trama gialla mi è parsa un po’ tirata per i capelli.