Il grido della rosa

Piccola Libreria (06/07/2021) - Voto: 4/5
Alice Basso, torna a deliziarci con il secondo capitolo della saga di Anita Bo, giovane donna torinese che nell’Italia fascista del 1935 decide di posticipare di qualche mese il suo matrimonio con Corrado, un ragazzo bellissimo ma scioccamente invaghito della cultura fascista, per lavorare alla casa editrice che pubblica la rivista di gialli “Saturnalia“. Come sempre la protagonista e il suo collega Sebastiano Satta Ascona, insieme all’amica Clara e alla professoressa Candida, sono i personaggi principali che ruotano attorno alla risoluzione di un giallo. Ne “Il grido della rosa” la condizione delle donne è analizzata con estrema attenzione rispetto al contesto storico, affrontando il tema della prostituzione ai tempi delle case chiuse e quello delle ragazze madri. I personaggi descritti da Alice Basso sono vividi, narrati con dovizia di particolari e caratterizzati in modo tale da entrare nel cuore del lettore, divenendo delle figure familiari che non si dimenticano.
chantal (06/07/2021) - Voto: 5/5
Alice Basso è una garanzia. Vani Sarca rimane per me inarrivabile, ma questa autrice ha una scrittura talmente meravigliosa, fluida, coinvolgente che non si può assolutamente non apprezzare i libri che scrive. Non vedo l'ora di poter leggere il seguito.
C.D. (05/07/2021) - Voto: 4/5
Secondo capitolo della saga di Anita, dattilografa degli anni Trenta. Lo stile di Alice Basso è sempre riconoscibile ma regala minore emozione rispetto al primo volume e, in generale, alla serie di Vani. Comunque sono curiosa di leggere il seguito.
Anny (13/06/2021) - Voto: 5/5
Che bel libro.. 😍 è il primo libro che leggo di questa autrice e voglio assolutamente comprare il primo di questa serie e non vedo l’ora che esca il prossimo!
Ross (01/06/2021) - Voto: 5/5
Alice Basso una garanzia.