La biblioteca dei fisici scomparsi

samantha (lavitatralepagine) (25/08/2025) - Voto: 5/5
Perché leggere la biblioteca dei fisici scomparsi? Perché Ida la protagonista saprà sprigionare una forza invidiabile in tempi quelli degli anni '30 in cui la situazione della donna richiedeva ancora molti progressi. Vittima di un padre dispotico, cerca di dar voce ai suoi desideri, ottenendo qualche piccola vittoria ma anche tanta violenza fisica e psicologica. Una protagonista che sentirete molto vicina grazie alla delicatezza della penna dell'autrice ma allo stesso tempo alla durezza dei fatti narrati. Un romanzo commovente che ripercorre alcuni passaggi della vita di personaggi che hanno fatto la storia come Enrico Fermi e Majorana, fisico promettente scomparso senza lasciare traccia. Amicizie e amori, ritrovati, persi e persi per sempre. Un romanzo che sa di speranza e rinascita raccontati dentro un tempo che sa di progresso e di coraggio. Un romanzo che spazia dal nord al sud Italia portando con sé tradizioni e e stili di vita. Una storia che pur romanzata sa di realtà e verità, concentrandosi sul ruolo femminile, sulla loro impossibilità di scegliere per il proprio futuro, di donne private dei loro desideri e vittime di dolori struggenti che si porteranno dentro per tutta la vita.
Mary (08/02/2025) - Voto: 5/5
Uno dei libri più belli che abbia mai letto
Daniela (03/01/2025) - Voto: 5/5
Coinvolgente e appassionante: un racconto a più dimensioni, che racconta la fatica di una donna, che cerca di realizzare le proprie ambizioni e vorrebbe tanto vivere in libertà il grande amore, conosciuto ai tempi del suo lavoro presso via Panisperna. Il racconto di un'epoca si intreccia al racconto del mondo della fisica nucleare, mentre il fil rouge è costituito dal mistero della vicenda di Ettore Majorana, rivisitato alla luce delle più moderne teorie, pur dando la precedenza a Leonardo Sciascia, uno dei personaggi del romanzo.