Le notti bianche

Bello (25/09/2019) - Voto: 5/5
“Le notti bianche” è un breve romanzo di Dostoevskij. “Un intero attimo di beatitudine! È forse poco, anche se resta il solo in tutta la vita di un uomo? Quattro notti e un mattino per raccontare una storia che si muove al buio e nella penombra della coscienza. Un giovane sognatore, abituato a nutrirsi di sentimenti e impressioni, incontra nella notte una ragazza piangente e sola che sarà per lui l’appiglio verso il concreto mondo diurno. La città di San Pietroburgo saprà cullare nel suo bianco silenzio questa storia a due voci, fatta di confidenze notturne, attese e speranze. E al mattino rimarrà quella domanda di realtà inevasa. Un breve racconto che si divora e si ama.
Valeria (21/09/2019) - Voto: 5/5
Una lettura romanticissima che non può mancare nella lista di un lettore!
Alexis.it (19/09/2018) - Voto: 5/5
È possibile: innamorarsi in una notte, coltivare questo sentimento per un paio di incontri e rimanere feriti perché si è amato chi sta già pensando ad un altro. C'è un che di tristemente masochistico nel destino del povero sognatore che, troppo preso dalle sue fantasticherie, non è in grado di agire nella vita reale. Vive, nel suo mondo, migliaia di scelte e di emozioni ma nessuna di esse è reale finché l'incontro con quella donna apre le porte alla possibilità di avvicinarsi ad un sentimento tangibile. Questo è il paradigma di chi crea nella propria mente aspettative talmente tanto grandi da non essere in grado di tradurle in fatti. Ogni sognatore può facilmente immedesimarsi nel protagonista e vedere come effettivamente la condizione descritta nell'opera sia l'esatta trasposizione della propria esistenza. Una vita arida e solitaria mentre quella della mente fiorisce ad ogni stimolo. Opera introspettiva, che spinge alla riflessione. Un piacevole viaggio nella mente di un sognatore, per capirlo e capirsi meglio.