Dona Flor e i suoi due mariti. Nuova ediz.

francesco (12/02/2009) - Voto: 5/5
Non avevo mai letto Amado. Questo romanzo è stato una piacevolissima sorpresa.
VERU (01/02/2009) - Voto: 2/5
Mamma quanto la fa lunga! Faticosissimo da finire perchè molto molto ripetitivo! Peccato!
Filippo (14/03/2008) - Voto: 3/5
Scrittura classica sudamericana, molto sciolta e scorrevole che risalta i sapori brasiliani. Però 200 pagine potevano bastare, Amado si dilunga un pò troppo descrivendo ripetutamente i soliti dettagli
agata (20/01/2008) - Voto: 3/5
Il linguaggio è classico della letteratura sudamericana, ricco di dettagli, a volte eccessivamente prolisso, non sempre scorrevolissimo ma, sempre e comunque, accattivante. Lo dimostrano le oltre 500 pagine che si leggono piacevolmente seppur la storia non abbia troppi risvolti. I personaggi più divertenti: dona Rozilda e il suo essere suocera nel senso più “colorato” e spigoloso del termine, e Teodoro con la sua metodicità sistematica: mercoledì e sabato, con bis assicurato il sabato, facoltativo il mercoledì!!
francesca (15/11/2007) - Voto: 3/5
Lo consiglierei perchè nel mese in cui l'ho letto è come se mi fossi ritrovata a vivere a Bahia in compagnia di Dona Flor, Vadinho, dona Norma e le pettegole del quartiere, ma devo ammettere che la lettura a tratti mi è risultata noiosa. Comunque assolutamente da leggere, non fosse altro per l'esuberanza del primo marito.