La moglie innocente

Giuly (17/11/2020) - Voto: 3/5
Sebbene mi abbia portata a riflettere sulle dinamiche complesse che spingono una donna a intrattenere una corrispondenza con un carcerato e ad innamorarsi di lui prima ancora di averlo incontrato, questo libro non mi ha coinvolta più di tanto. Originale lo svolgimento, con frammenti di interviste e di articoli di cronaca, ma più che un thriller mi è sembrato il mediocre resoconto di un rapporto di coppia anomalo e malsano. Si vivacizza (e si fa quasi splatter) nell'ultima trentina di pagine. Tre stelle anche per me.
Andrea (12/12/2019) - Voto: 3/5
L'ho trovato un libro leggero e molto carino, anche se a tratti la trama mi è risultata un po' forzata. Dopotutto, come si può pretendere di conoscere una persona senza mai averla vissuta, senza mai averla baciata e senza mai aver passato del tempo se non da dietro un vetro?!
Silvia (20/06/2018) - Voto: 3/5
Non è un romanzo che ti rimane dentro, comunque la storia non è male così come il finale. La scrittura è scorrevole, ma come succede spesso in romanzi da 3 stelle, a mio parere, ci sono troppe pagine inutili che allungano la storia senza tenere vivo l'interesse. Peccato! Aspetto il prossimo per capire meglio l'autrice
Maria (02/05/2018) - Voto: 3/5
Questo libro della Lloyd parte da un presupposto molto, molto particolare: la sua protagonista si innamora di un uomo senza averlo mai visto che si trova attualmente nel braccio della morte a cui lei scrive una serie di lettere. Questo romanzo po’ essere definito un thriller psicologico poiché durante tutta la storia sono le emozioni, i legami di alleanza e tradimento gli argomenti chiave che legano i diversi personaggi più che gli eventi di per se stessi. Personaggi che hanno un profilo psicologico abbastanza complesso. Prosa molto scorrevole ma che per certi versi poteva dare di più.