La piccola bottega di Parigi

Denise (15/05/2020) - Voto: 5/5
E' il primo libro che leggo di questa scrittrice. Premetto che non è il mio genere di libro preferito, ma attratta dal titolo l'ho letto e molto piaciuto. Trama e storia molto carina, si legge molto scorrevole. Mi sa che leggerò qualche altro libro di Cinzia Giorgio.
Federica (11/05/2020) - Voto: 4/5
Roma, Napoli e Parigi fanno da sfondo a questa storia emozionante scritta da Cinzia Giorgio; premetto che questo è il primo libro che leggo di questa scrittrice e devo dire che l’ho trovato molto scorrevole e in alcuni punti molto toccante e travolgente. In questo libro c’è passato e presente, alcune pagine di diario della protagonista Corinne e della nonna; Corinne è un avvocato, ama il suo lavoro… ma deve fare i conti con una situazione alquanto spiacevole: non per la situazione in sé ma per il destino che con lei, ancora una volta, le fa fare i conti con il suo passato doloroso. Il suo passato ha un nome: Leo, il suo primo grande amore, ma anche la sua delusione più grande. Nei momenti bui del suo passato e nel suo presente, sono state sempre accanto a lei le sue due nonne: l’hanno sostenuta sempre, senza mai lasciarla sola un istante… anche nei momenti difficili, soprattutto in quelli. Con loro accanto Corinne, è riuscita a superare tutto, anche ciò che non si aspettava di vivere mai… cosa sarà stato? Vi consiglio di leggere questa storia perché racconta di Parigi, della moda, dell’amore e delle scelte che costantemente mettono la nostra vita in mano al destino: sta a noi tirar fuori il meglio di sé stessi e riuscire ad affrontare a testa alta le difficoltà
Attilio Alessandro Bollini (07/05/2020) - Voto: 1/5
L'Autrice è bravissima nel descrivere il nulla. Tutto molto stereotipo, finto, molto Harmony!
Nenetta1974 (24/02/2020) - Voto: 5/5
Proprio un bel libro, storia e personaggi che ti entrano dentro subito
abookforadream (07/12/2018) - Voto: 4/5
Ci sono autori la cui scrittura resta impressa nel lettore dopo poche pagine, Cinzia è una di queste; il suo stile narrativo è ben riconoscibile e delineato dall'amore e dalla passione per il suo lavoro. Le atmosfere che crea hanno sempre la capacità di farmi vivere la storia in prima persona e, attraverso questo nuovo romanzo, ho compiuto anche io un viaggio tra Roma e Parigi, restando comodamente seduta sul mio letto. Una storia delicata, ma forte al contempo: forte per il passato della protagonista, Corinne, che riviviamo insieme a lei, grazie alle pagine di un diario scritto quando era poco più che una ragazzina. Una dolce ragazza che la vita ha messo ben presto alla prova, dandole prima e togliendole poi, due gradi motivi di felicità. Delicata, invece, perché la Corinne di oggi scopre la parte nascosta della vita della nonna, seguendo un percorso che la porterà a scoprire anche i più profondi sentimenti che si trovano nel suo cuore. E' così che la donna si trova divisa tra Roma, dove vive con il fidanzato che la ama e la venera come una dea, e Parigi, dove il destino metterà sulla sua strada un personaggio nuovo, ma che arriva direttamente dal passato e che è stato uno dei suoi motivi di felicità. Perché ora, dopo tutti questi anni, lui è di nuovo così vicino a lei? Che la vita voglia mandarle un messaggio? Starà a lei interpretare i segni e scoprire chi davvero merita di occupare un ruolo primario nella sua quotidianità, nel suo cuore e nei suoi sentimenti. Ho apprezzato molto il personaggio di Corinne, perché ci è permesso di conoscere anche il suo passato, attraverso questo diario, che è un espediente letterario che trovo sempre molto interessante quando ben contestualizzato. Corinne è una donna con la testa sulle spalle, che ha lavorato sodo per arrivare dove è oggi, vivrà momenti di debolezza, ma è insito dell'essere umano ciò, e saprà superarli grazie alla presenza costante della nonna Elena e della ritrovata storia della nonna parigina.