Il sarto di Parigi

Felicia (09/04/2020) - Voto: 5/5
Vale la pena leggere questo romano per l'affascinante storia che racconta, per l'atmosfera che descrive e per l'intrigante storia di Christian Dior, prima che diventasse Dior. inoltre vi troverete il racconto della rinascita di Parigi, liberata dall'occupazione nazista, una Parigi che riparte dalla moda e dalla bellezza.
gaetano (25/09/2019) - Voto: 5/5
Quando si dice che un libro può portarti in un mondo parallelo e farti vagare con l'immaginazione e la fantasia dentro realtà esistite e conosciute, almeno per alcuni, solo sui libri o per sentito dire. "Il sarto di Parigi" è un libro vero, con una storia ricca e coinvolgente. Appena inizia la lettura, si viene catapultati indietro nel tempo, dentro un quadro tutto francese e si entra a far parte della vita di personaggi, talmente reali che ci si affeziona. Ho sofferto con Copper, mi sono arrabbiata con lei per alcune decisioni e l'ho sostenuta in altre. Ho odiato Amory e Suzy per il loro modo di trascinare Copper in una realtà che non faceva per lei. Ho sperato per Catherine e ho adorato lui, Christian Dior, il magico Christian Dior. Ovviamente non si tratta di una biografia, ma ne sono felice. Non l'avrei vissuta e apprezzata come invece è successo grazie a quel tocco in più che la finzione regala alla realtà. Voglio ringraziare Marius Gabriel per aver scritto queste pagine: era da tempo che non sentivo la mancanza di un romanzo dopo averlo finito. Grazie.
Marghe (10/03/2019) - Voto: 5/5
Quando si dice che un libro può portarti in un mondo parallelo e farti vagare con l'immaginazione e la fantasia dentro realtà esistite e conosciute, almeno per alcuni, solo sui libri o per sentito dire. "Il sarto di Parigi" è un libro vero, con una storia ricca e coinvolgente. Appena inizia la lettura, si viene catapultati indietro nel tempo, dentro un quadro tutto francese e si entra a far parte della vita di personaggi, talmente reali che ci si affeziona. Ho sofferto con Copper, mi sono arrabbiata con lei per alcune decisioni e l'ho sostenuta in altre. Ho odiato Amory e Suzy per il loro modo di trascinare Copper in una realtà che non faceva per lei. Ho sperato per Catherine e ho adorato lui, Christian Dior, il magico Christian Dior. Ovviamente non si tratta di una biografia, ma ne sono felice. Non l'avrei vissuta e apprezzata come invece è successo grazie a quel tocco in più che la finzione regala alla realtà. Voglio ringraziare Marius Gabriel per aver scritto queste pagine: era da tempo che non sentivo la mancanza di un romanzo dopo averlo finito. Grazie.
Vincenti (06/03/2019) - Voto: 5/5
Quando si dice che un libro può portarti in un mondo parallelo e farti vagare con l'immaginazione e la fantasia dentro realtà esistite e conosciute, almeno per alcuni, solo sui libri o per sentito dire. "Il sarto di Parigi" è un libro vero, con una storia ricca e coinvolgente. Appena inizia la lettura, si viene catapultati indietro nel tempo, dentro un quadro tutto francese e si entra a far parte della vita di personaggi, talmente reali che ci si affeziona. Ho sofferto con Copper, mi sono arrabbiata con lei per alcune decisioni e l'ho sostenuta in altre. Ho odiato Amory e Suzy per il loro modo di trascinare Copper in una realtà che non faceva per lei. Ho sperato per Catherine e ho adorato lui, Christian Dior, il magico Christian Dior. Ovviamente non si tratta di una biografia, ma ne sono felice. Non l'avrei vissuta e apprezzata come invece è successo grazie a quel tocco in più che la finzione regala alla realtà. Voglio ringraziare Marius Gabriel per aver scritto queste pagine: era da tempo che non sentivo la mancanza di un romanzo dopo averlo finito. Grazie.