Di guerra e di noi

zaagoor (03/06/2020) - Voto: 4/5
Romanzo popolare che narra la storia di due fratelli rimasti orfani a seguito della morte del padre durante il primo conflitto mondiale La madre è costretta a dividerli mandando uno a studiare in un collegio mentre l'altro a proseguire il lavoro al mulino Interessante romanzo che segue le vite dei due fratelli,fra scelte,amori,guerra in un periodo difficile Non vedo l'ora di poterlo leggere interamente in tutte le sue sfaccettature
Max (17/05/2020) - Voto: 5/5
L'avvento del fascismo e la seconda guerra mondiale a Bologna. In realtà la grassa Bologna riflette tutta l'italia e, attraverso la storia di 2 fratelli, come una nazione ha affrontato un'epoca ancora controversa in cui la chiave di lettura risente ancora, dopo decenni, di una chiave di lettura oggettiva. Su questo l'umanità dei personaggi che cercano la propria strada in un periodo nebuloso e con messaggi contrastanti in cui i buoni devono scendere a compromessi per mantenere la loro purezza. Lettura sempre più avvincente nel corso delle pagine, un po' come l'epoca descritta dove un movimento dapprima di pochi ha condotto un Paese in un evento più grande di lui.
Mirage (15/05/2020) - Voto: 5/5
una scrittura veloce e scorrevole… un libro coinvolgente che ci accompagna in un periodo difficile della storia italiana, facendoci rivivere quelle vicende con gli occhi di un bambino che diventa uomo e che nonostante tutto riesce a mantenere la sua umanità...
Lucia (15/05/2020) - Voto: 4/5
Ho avuto i brividi sulla pelle alla lettura del testo. Con ventotto anni di vita di due fratelli. Cosa mi ha colpita di più? Sicuramente la parte in cui si parla di Ricciotti e del suo incontro con Leandro. Da non trascurare anche il passaggio in cui si fa riferimento a Candido che lavora al mulino ed ha un’esistenza da poveri.
Vale (14/05/2020) - Voto: 4/5
Uno spaccato di storia italiana che si dipana nell'arco delle due guerre mondiali. Vuole trattare con imparzialità e obiettività l'orrore della guerra attraverso gli occhi di una famiglia tipica del tempo. Forse a tratti la volontà di umanizzare determinate figure sfocia in un eccesso di indulgenza. Comunque ne consiglio la lettura.